Arciniegas e il Genoa: "L'inizio di una grande sfida. Non siamo un fondo, la liquidità è illimitata"
di Alessandro Bacci
Il membro di 777 Partners: "Siamo impegnati sulla ripartenza della squadra, vogliamo rendere il club più stabile. Ma poi ci guarderemo sicuramente attorno"
"Il Genoa è l'inizio di una grande sfida a Genova". Lo dice in un'intervista al quotidiano ligure di Repubblica Juan Arciniegas, amministratore delegato di 777 Partners, la società Usa da poche settimane proprietaria dell'intero capitale del Genoa. Nel capoluogo per l'esordio in panchina di Shevchenko i vertici di 777 sabato sono stati accompagnati per le vie della città dal sindaco Marco Bucci.
"Lo stadio è per noi sicuramente una sfida stimolante, ne abbiamo subito parlato con il sindaco Bucci", racconta, "vogliamo un cambio di passo" e con il sindaco "abbiamo convenuto sulla necessità di agire". "È una struttura storica, un po' vecchia, e rappresenta la tradizione, il simbolo del calcio qui a Genova, ma deve diventare un contenitore di eventi, non solo sportivi", spiega.
Rispetto ad altre mosse a Genova "non abbiamo ancora definito nulla di preciso, siamo qui da poco, un paio di mesi, ma vi assicuro che ci stiamo già guardando attorno e Genova ci offre stimoli interessanti. Al momento, però, siamo comprensibilmente molto concentrati sul club".
"Siamo impegnati sulla ripartenza della squadra, vogliamo rendere il club più stabile. Ma poi ci guarderemo sicuramente attorno per valutare le tante opportunità presenti". Oltre al calcio, spiega l'Ad di 777, "valuteremo iniziative legate ai nostri core business, servizi finanziari, assicurazioni, alta tecnologia". Allo shipping "non ci abbiamo ancora pensato". ma "valuteremo al momento opportuno. Noi siamo presenti anche negli Stati Uniti, in Inghilterra, in Asia. Si potrebbero anche creare sinergie interessanti con altre realtà del nostro gruppo".
Ma che cosa è 777 Partners? "Più volte si è scritto che 777 è un fondo, ma non è così. Noi siamo un gruppo di private equity. E questa è una distinzione fondamentale che dà il senso anche di questa operazione che abbiamo condotto sul Genoa. Il fondo, per sua natura, cerca di sfruttare al meglio il suo investimento, con un guadagno da realizzare se possibile in un arco di tempo breve o medio. Noi dal 2016 ci occupiamo di private equity, raccogliamo denaro da investitori e lo rimettiamo in circolo cercando di cogliere le migliori occasioni ne settori che riteniamo abbiamo più interessanti. E il calcio è sicuramente uno di questi. C’è inoltre un aspetto importante da sottolineare, cioè che la liquidità che andiamo a raccogliere è illimitata e quindi i campi in cui possiamo agire possono essere i più diversi possibili".
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