ArcelorMittal, reintegrato uno dei 3 operai licenziati in tronco

di Redazione

Primo risultato dopo una trattativa fiume fra Fiom Cgil e azienda. Attimi di tensione all'arrivo dei segretari Vella e Apa

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Lo sciopero, il corteo e poi la trattativa fiume in Prefettura fra i rappresentanti di Arcelor Mittal e i delegati Fiom Cgil, iniziata alle 11 di stamani. Ore di colloqui serrati, per decidere il destino dei tre dipendenti che hanno ricevuto le lettere di licenziamento. Un primo risultato è arrivato nelle prime ore del pomeriggio. Intorno alle 15 l'annuncio agli operai ancora radunati nella piazzetta davanti alla Prefettura: uno dei lavoratori è stato reintegrato e potrà tornare in azienda. Attimi di tensione, invece, all'arrivo dei due segretari di Fim Cisl e Uilm Alessandro Vella e Antonio Apa.

"E' stata una discussione complicata - ha commentato Bruno Manganaro della Fiom Cgil al termine dell'incontro - Il prefetto ha convocato l'azienda svolgendo un ruolo importante. Abbiamo chiesto una mediazione che non ci soddisfa al 100% ma pensiamo di aver portato a casa insieme a voi un risultato. C'è un lavoratore che viene reintegrato anche perché non c'era nessuna procedura penale nei suoi confronti. Purtroppo per gli altri due lavoratori la procedura esiste e non siamo riusciti ad ottenere il reintegro. In ogni caso - prosegue Manganaro - secondo noi la pena per questi lavoratori è sproporzionata e continueremo a sostenerli con i nostri avvocati. Oggi portiamo a casa questo risultato. E' chiaro che vanno tolti subito i blocchi e verranno ritirate anche le 250 lettere di sospensione che sono state inviate in queste ultime ore dall'azienda".