Apre a Genova un nuovo centro per anziani e malati di Alzheimer

di Redazione

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A Sturla, darà lavoro a 50 persone sul territorio genovese

Apre a Genova un nuovo centro per anziani e malati di Alzheimer

Apre a Genova una nuova struttura residenziale dedicata all’assistenza e alla riabilitazione delle persone anziane, in grado di ospitare e curare chi soffre di patologie legate all'Alzheimer. La struttura darà lavoro a circa 50 persone sul territorio genovese.

Si trova a Sturla, in viale Cembrano, è il "Centro Polifunzionale Danilo Ravera" ed è dotato di 46 stanze doppie e 5 stanze singole per 97 posti letti complessivi. Ha poi una palestra attrezzata di oltre 70 metri quadrati, spazi comuni dedicati alla socialità, salotti con tv e tisaniere. I residenti del centro saranno seguiti da una équipe multidisciplinare di medici specialisti, fisioterapisti, infermieri, animatori e terapisti occupazionali, OSS (operatori sociosanitari). Per loro verranno studiati progetti individualizzati e di gruppo, attività ricreative e di socializzazione, che includono la partecipazione della famiglia, quale risorsa indispensabile nel processo di cura. 

Per ogni paziente, fanno sapere dalla Cooperativa Coopselios che ha aperto il centro, ci sarà la cartella sanitaria informatizzata con l’intera storia clinica della persona e il suo piano di assistenza individuale, studiato dopo un’accurata valutazione del profilo sanitario, funzionale e psico-sociale, a garanzia della personalizzazione del servizio e la qualità di cura. La cartella permetterà la piena condivisione in tempo reale delle informazioni all’intero staff e il monitoraggio delle attività dell’anziano. 

“La struttura si avvarrà della collaborazione di circa una cinquantina di persone di staff in corso di selezione sul territorio genovese e ai quali garantiremo un adeguato percorso di formazione continuativa, secondo gli standard richiesti dalla normativa e da Coopselios” ha sottolineato il direttore dell’area Liguria Alex Roncaglia.

“Il Centro si caratterizza per l’innovativa modalità di assistenza, a carattere residenziale permanente o temporaneo, nella riabilitazione delle persone anziane giunte allo stato di non autosufficienza fisica e/o psichica, totale o parziale, per le quali non sia più possibile, anche tramite altri servizi domiciliari, la permanenza nel proprio ambito familiare e sociale” ha spiegato il direttore sanitario Rosanna Vagge.