Amt, novità in arrivo: addio a metro e ascensori gratuiti, cambia il sistema abbonamenti
di Stefano Rissetto
Obiettivo è rafforzare i conti dell’azienda, con un incremento atteso di circa 10 milioni di euro l’anno dalle vendite di biglietti e abbonamenti
A partire dal 1° novembre, AMT introdurrà un nuovo sistema tariffario che segna un netto cambio di rotta nel trasporto pubblico genovese. Secondo indiscrezioni, dopo l’esperimento dell’abbonamento unico a 295 euro, si tornerà a distinguere tra abbonamenti urbani ed extraurbani, ciascuno al costo previsto di 330 euro l’anno. L’opzione integrata, che copre l’intera rete, dovrebbe salire a 395 euro.
Tra le novità principali, anche la fine della gratuità generalizzata per metro, ascensori e impianti verticali: l’accesso gratuito resterà garantito solo agli under 14, mentre per le altre fasce di età saranno introdotti criteri basati sul reddito. La soglia ISEE per ottenere la gratuità totale dovrebbe aggirarsi attorno ai 12.000 euro annui.
Resterà invariato il prezzo del biglietto singolo, già aumentato lo scorso anno. Obiettivo della manovra è rafforzare i conti dell’azienda, con un incremento atteso di circa 10 milioni di euro l’anno dalle vendite di biglietti e abbonamenti.
Il piano sarà illustrato ufficialmente oggi da Comune e AMT a Palazzo Tursi. Intanto si prevede un acceso confronto politico, con il Consiglio metropolitano chiamato a esprimersi nel pomeriggio su una delibera di indirizzo che potrebbe influire sulle scelte definitive.
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