Amministrative, Bonelli e Fratoianni con Salis a Genova, ma sull’Agenzia per il nucleare AVS frena. Salis:”Non c’è contraddizione”
di Carlotta Nicoletti
L’Alleanza Verdi Sinistra sostiene la candidata Salis, ma boccia la fissione: “Costi insostenibili, puntiamo sulle comunità energetiche”
Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e deputato alla Camera di Alleanza Verdi e Sinistra e Nicola Fratoianni, segretario e leader di Sinistra Italiana e Alleanza Verdi Sinistra a Genova presso la sede di Music for Peace in via Balleydier, per l'incontro di AVS “L’energia del dissenso”, per discutere di comunità energetiche rinnovabili e sostenere la candidata a sindaco di Genova per il centro sinistra Silvia Salis. Da un lato il sostegno pieno a Salis sì, ma dall’altro le riserve sull’ipotesi di portare a Genova l’Agenzia nazionale sul nucleare, dichiarazione della stessa Salis fatte a Confindustria negli scorsi giorni. L’Alleanza Verdi Sinistra ribadisce il proprio ruolo determinante nella coalizione, ma rivendica coerenza sulle politiche energetiche: sì alla ricerca, no alla fissione.
Contrasti – “Non siamo contrari alla ricerca, soprattutto sulla fusione – Bonelli – ma la fissione è economicamente insostenibile. "Parliamo di un centro di sviluppo e ricerca, non c’è contraddizione. Perché noi stiamo parlando di un centro di sviluppo e di ricerca sulla sicurezza, che può lavorare in sinergia con l'alzando l'energia, con l'IT e creare un circolo virtuoso che porti posti di lavoro, occupazione e che dia risalto alla posizione di Genova in Italia. Ovviamente poi la destra fa lo solito populismo e cercano di confondere le terminologie perché chiaramente la ricerca sullo sviluppo della sicurezza sul nucleare è qualcosa che dobbiamo sostenere tutti perché crea posti di lavoro, una filiera importantissima per la città e per le grandi realtà tecnologiche, come dicevo prima, che già esistono e che quindi avrebbero nuove opportunità da questo sviluppo", ha replicato Salis.
Costi e critiche – Bonelli spiega : “Il prezzo dell’energia da fissione è di 174 euro per megawattora, quasi il doppio rispetto ai 90 euro attuali. Perché dovremmo farlo pagare di più alle famiglie?”. E cita la gestione delle scorie da parte di Sogin: “75 anni per chiudere cinque centrali. Si prevede che duri fino al 2052, con un costo di 12 miliardi per smaltire le scorie di cinque impianti. È una truffa ai danni delle famiglie italiane”.
Visione – “Genova deve diventare un modello di solidarietà energetica”, ha dichiarato Salis. “Le comunità energetiche sono una tecnologia virtuosa che può ridurre i costi in bolletta e creare consapevolezza”. Bonelli: “Il Comune non può restare spettatore: è tempo di politiche energetiche che mettano al centro le persone”.
Gronda - E sul tema di questa opera la Salis ha di recente detto di essere favorevole, l’unico problema sono i costi. Ma nella coalizione anche su questo le posizioni sono in contrapposizione, il M5S ad esempio è contrario all’opera. Su questo Bonelli ha detto : “Sono convinto che parlando in maniera molto serena e vedendo le alternative ci confronteremo in merito. Del resto vedo una coalizione che non è una caserma è un luogo dove ci si confronta e la nostra candidata è una persona estesamente attenta e sensibile che avrà modo di confrontarsi su queste questioni come del resto ci confrontiamo anche a livello nazionale con il Pd con chi non sempre siamo in linea".
Cambiamento per Genova - Nicola Fratoianni, ha sottolineato l’importanza di un cambiamento radicale per la città, partendo dal tema delle comunità energetiche e della transizione ecologica. Ha dichiarato con convinzione: "Salis vincerà certamente e Genova cambierà in meglio senza alcun dubbio." Secondo Fratoianni, le comunità energetiche rappresentano il futuro: "Parliamo di energie pulite, di energie rinnovabili, perché sono lo strumento decisivo per affrontare in modo intelligente ed efficace la transizione e perché sono energie democratiche."
Il leader di Sinistra Italiana ha criticato duramente il governo e le amministrazioni locali: "Siamo di fronte a una destra antiscientista, oscurantista, ipocrita, retrograda."Riferendosi all’abbandono da parte delle istituzioni locali di progetti virtuosi del territorio, ha raccontato: "Ho chiesto che rapporto ci fosse con l’amministrazione, e la risposta è stata: non c’è nessun rapporto. Ecco, questo mi sembra un ottimo motivo per votare per Silvia Salis."
Il referendum - Ha poi lanciato un appello più ampio alla partecipazione politica: "L’8 e il 9 giugno ci sono cinque referendum importantissimi. Le istituzioni invitano all’astensione: li capisco, hanno paura del voto dei cittadini, anche di quelli che hanno votato per loro."
Infine Silvia Salis ha commentato con amarezza ma anche determinazione il livello della campagna elettorale, definendolo «bassissimo», e denunciando gli attacchi personali ricevuti da parte di esponenti dell’attuale amministrazione comunale.
I toni della campagna - «Di solito si fa fallo su chi sta andando a fare gol», ha osservato Salis, riferendosi ai tentativi di delegittimazione subiti, che – a suo dire – stanno però avendo l’effetto opposto: "Più ci avviciniamo al voto, più questi grandi scoop esplodono in faccia loro". Ha criticato il comportamento degli avversari politici, costretti a "cancellare post", azioni che secondo lei "minano la loro credibilità mentre pensavano di minare la mia".
Accuse e attacchi - Salis ha denunciato anche episodi personali: "Ho visto in questi mesi postare mie foto in costume da bagno con mio figlio in braccio senza neanche oscurargli la faccia, da parte di assessori del Comune di Genova", e ha definito «infamanti» le accuse ricevute online, spesso poi rimosse. Con fermezza ha aggiunto: "Voglio dare una notizia: non basta cancellarli. Una volta che sono stati fatti, sono stati fatti". Nonostante tutto, ha concluso con fiducia: "Andiamo avanti, manca una settimana al voto".
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