Alta velocità Brescia-Verona, visita sui cantieri del commissario Ue Schmit

di Edoardo Cozza

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La linea s'inserisce nel core corridor che attraversa l’Italia: è finanziata dall’Unione europea con i fondi del Pnrr

Alta velocità Brescia-Verona, visita sui cantieri del commissario Ue Schmit

Per la prima volta un commissario europeo si è recato sul cantiere di quella che è a tutti gli effetti un’opera il cui valore strategico supera ampiamente i confini regionali e nazionali per assumere una dimensione continentale.

Nei giorni scorsi, il Commissario europeo Nicolas Schmit ha visitato il sito di interscambio tra Verona, Sommacampagna e Sona, località Messedaglia per Sona e località Cason per Verona. Qui si sta realizzando la galleria artificiale. Il cantiere è finanziato dall’Unione europea con i fondi Pnrr, inserito nel Next Generation EU – Recovery and Resilience Plan (Brescia – Verona – Padova High-Speed / High-Capacity Railway).

Un sopralluogo concordato tra Commissione europea e Rete Ferroviaria Italiana per constatare i progressi realizzati sul cantiere per la linea Corridoio 5 Brescia – Padova, in particolare quello della Brescia-Verona nell’area tra i comuni di Sona e Sommacampagna, dove  il consorzio Cepav 2 sta realizzando l’opera per conto di Rete Ferroviaria Italiana.

La linea AV/AC Brescia Est-Verona si inserisce nel ‘Core Corridor’ che attraversa l’Italia e costitisce un’importante tappa nella realizzazione della linea AV/AC Milano-Verona di cui è già in esercizio il tratto tra Milano e Brescia. La linea AV/AC Brescia Est si sviluppa per circa 48 km, affiancando per 30 km l’autostrada A4 e per 8 km la linea ferroviaria convenzionale Milano-Venezia. Attraversa le regioni Lombardia e Veneto, le province di Brescia, Mantova, Verona e una serie di Comuni di cui quattro nel veronese. Tra le opere principali, i viadotti sui fiumi Chiese nel bresciano e Mincio nel veronese, e le gallerie di calcinato a Lonato del Garda, Peschiera del Garda, Castelnuovo del Garda e Sona. Sono tre i cantieri della Tav aperti per il ‘nodo Verona’; ingresso in città da ovest, stazione dell’Alta Velocità a Porta Nuova, e uscita ad est verso Vicenza.

Il progetto Next Generation EU è uno strumento temporaneo per la ripresa da oltre 800 miliardi di euro, che contribuirà a riparare i danni economici e sociali immediati causati dalla pandemia di coronavirus per creare un’Europa post Covid-19 più verde, digitale, resiliente e adeguata alle sfide presenti e future.

Ad accompagnare Schmit durante la visita al cantiere c’erano i sindaci di Verona, Sona e Sommacampagna. Un rappresentante della Regione, per Fs Andrea Minuto Rizzo, per RFI Ivan Baroncini e per Cepav 2 ingegner Franco Lombardi.

Nicolas Schmit, lussemburghese, dal 2019 è Commissario europeo per il lavoro e i diritti sociali nella commissione von der Leyen. Precedentemente è stato membro del Parlamento europeo e ministro del lavoro e dell’occupazione nel governo lussemburghese. Dopo una lunga carriera di servizio pubblico, è stato anche Ministro Delegato per gli Affari Esteri e l’Immigrazione e Rappresentante Permanente del Lussemburgo presso l’UE.

“Quest’opera” ha dichiarato il Commissario Schmit “è un esempio concreto del sostegno dell’UE e di NextGenerationEU a progetti sostenibili che portano sviluppo economico e occupazione”.

“Per il nostro territorio questa visita significa molto – ha detto il sindaco di Verona -. L’Alta velocità significa sviluppo e modernità per tutta l’area, soprattutto adesso che abbiamo la scadenza delle cerimonie olimpiche nel 2026. È importante sapere che l’Unione Europea manda i suoi commissari a verificare l’avanzamento dei cantieri”.