Addizionale Irpef regionale, Cgil: "Tutelare i redditi di lavoratori e pensionati"

di Federico Amodeo

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Nella fascia di reddito tra i 15 e i 28 mila euro la Liguria ha aliquote più elevate rispetto a Toscana, Lombardia, Veneto, Marche e Umbria

Addizionale Irpef regionale, Cgil: "Tutelare i redditi di lavoratori e pensionati"

Alla luce delle notizie di stampa rilasciate oggi da Regione Liguria circa l’addizionale Irpef, la Cgil ribadisce la necessità e l’urgenza di una riduzione delle aliquote regionali negli scaglioni compresi tra i 15 e i 55 mila euro. Non volevamo entrare in competizione con le altre regioni – precisa il Segretario Generale Cgil Liguria Maurizio Calàsemmai, in un momento dove le famiglie sono in forte sofferenza, se proprio dovessimo fare una gara, vorremmo farla con le regioni che pagano meno tasse, non con quelle che pagano di più  – e aggiunge – in occasione del Convegno Cgil nel quale è stata lanciata la proposta sull’Irpef, il Presidente Toti si era reso disponibile ad adoperarsi a tutela di lavoratori e pensionati e ci aspettiamo che una discussione si possa aprire nei tavoli preposti”.

La Regione Liguria, come la maggior parte delle regioni italiane, applica l’aliquota dell’1,23% nella fascia sino a 15 mila euro. La richiesta della Cgil è quella di ridurre la pressione fiscale anche a chi, pensionato o lavoratore, rientra nelle fasce di reddito immediatamente superiori e spesso escluse da ogni forma di bonus erogati negli ultimi anni.

Nella fascia di reddito citata dalla Regione, ossia tra i 15 e i 28 mila euro, la Liguria ha aliquote più elevate rispetto a Toscana, Lombardia, Veneto, Marche e Umbria. Tra 28 e 55 mila euro si aggiunge anche l’Emilia Romagna.