Abusi e revenge porn, chieste oltre 8 anni per due giovani sportivi coinvolti nel caso a Genova

Il pubblico ministero ha chiesto pene superiori agli otto anni per due giovani pallanuotisti, oggi studenti universitari, accusati di aver abusato di una ragazza dopo una serata in discoteca. I fatti risalgono al 2022 e sono ora al centro di un processo a Genova che coinvolge anche l’accusa di revenge porn.

Richiesta - La pm Gabriella Dotto ha sollecitato una condanna a otto anni e due mesi per uno degli imputati e a otto anni e sei mesi per l’altro. All’epoca dei fatti i due avevano rispettivamente 22 e 24 anni e militavano in squadre di pallanuoto di Serie A.

Accuse - Secondo la ricostruzione della procura e della squadra mobile, i due avrebbero fatto bere la giovane incontrata in discoteca e poi l’avrebbero invitata a casa di uno di loro. Lì sarebbe iniziato un incubo per la ragazza, documentato anche attraverso riprese con i telefoni cellulari. Secondo l’accusa, la vittima avrebbe subito anche lesioni durante l’aggressione.

Revenge porn - Oltre alle presunte violenze, ai due giovani è contestato l’aver diffuso in chat con amici alcuni video di rapporti sessuali, girati in contesti con donne consenzienti. Gli investigatori hanno poi ascoltato diverse ragazze comparse nei contenuti recuperati dai cellulari.

Difesa - I due imputati, difesi dagli avvocati Andrea Vernazza e Fabio La Mattina, sostengono che i rapporti con la ragazza fossero stati consensuali e respingono tutte le accuse. Il procedimento è ancora in corso.

Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.