A Roma il vertice notturno converge su Ferruccio Sansa

di Antonella Ginocchio

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Su questo nome per la candidatura alla presidenza della Liguria della coalizione centrosinistra-M5S, oggi verifica interna dei dem

A Roma il vertice notturno converge su Ferruccio Sansa

A Roma, dopo  un' estenuante riunione, stoppata e ripresa più volte, si sarebbe (il condizionale è d’obbligo perché le bocche sono ancora cucite) trovata una quadra sul nome di Ferruccio Sansa per la candidatura alla presidenza della Regione Liguria, della coalzione centrosinistra-Movimento 5 Stelle,  alle prossime regionali. Ma non senza mal di pancia. Quelli più forti riguarderebbero una parte dei dem. Tant’è che questa mattina, a quanto si sa, si riunisce la segreteria regionale, per sondare il parere di tutti ed ottenere – forse – un via libera.

All’incontro di ieri sera, iniziato alle 18,30 e terminato a notte fonda, per il versante Ligure erano presenti, tra gli altri, Gianni Pastorino, capogruppo di Linea Condivisa in Consiglio regionale, Luca Pastorino, deputato di Leu, Simone Farello, segretario regionale del Pd ed il parlamentare del Movimento 5 Stelle, Marco Rizzone. Per il versante romano c’erano il reggente del Movimento 5 Stelle, Vito Crimi ed il vicesegretario nazionale del Pd, lo spezzino Andrea Orlando.

Sul tavolo le tre possibili candidature: il giornalista del Fatto Quotidiano, Ferrucio Sansa, l’ex preside di ingegneria Aristide Massardo e Ariel dello Strologo, avvocato, presidente della comunità ebraica di Genova. Su quest’ultimo, graditissimo al Pd e sul quale convergevano anche altre forze del centrosinistra, c’è però il veto di una parte del Movimento 5 Stelle.

Oggi bisognerà capire se il Pd darà in via definitiva il benestare a Sansa, nome sul quale molti dem non convergono. Se la segreteria non sarà d’accordo, è a rischio la neonata coalizione o, almeno, la sua interezza.