A Chiavari nasce il primo Parco della Memoria della Liguria

di Redazione

"Ogni albero rappresenta una figura reale, in carne ed ossa che è stata portata via dal territorio del Tigullio"

Stamattina a Chiavari si è svolta la cerimonia di inaugurazione del primo Parco della Memoria della Liguria. Si tratta della messa a dimora dei primi dodici alberi su 46 totali, uno per ogni ebreo residente o domiciliato nel Tigullio, vittima della violenza nazifascista tra il 1943 e il 1945. Per la realizzazione del Parco della Memoria è stato individuato un’area della spiaggia del porto, accanto alle dune erbose realizzate sul lungomare, a ridosso dell’ingresso del porto turistico Luigi Gatti.

Presenti alla cerimonia anche alcuni familiari delle vittime che oggi sono state ricordate. A loro le autorità presenti ed i rappresentanti dell’Anpi hanno riservato un particolare saluto.

Coltivare la memoria di ciò che è stato per evitare che gli orrori della storia possano ripetersi. Ma anche per imparare a riconoscere l’altro e ad avere cura del rapporto con l’ambiente in cui viviamo, e per mettere in campo opportune pratiche di manutenzione urbana e di rigenerazione della città. Sono gli obiettivi del progetto “La memoria ha bisogno di radici” che Anpi Chiavari ha elaborato in vista del 21 aprile 2021, Giornata mondiale della Terra, e condiviso con il Comune di Chiavari.

“Ogni albero rappresenta una figura reale, in carne ed ossa che è stata portata via dal territorio del Tigullio - spiega lo storico Giorgio Getto Viarengo - Tutti e 46, tranne uno, muoiono nel campo di stermino di Auschwitz”.