A Chiavari 50 posti in caserma per i pazienti Covid-19 dimessi
di Redazione
Alla scuola di Telecomunicazioni "Giordano Leone"
Da sabato 11 aprile Chiavari ha aperto la sua caserma e scuola di Telecomunicazioni “Giordano Leone” per accogliere i primi ospiti Covid-19, che non necessitano di cure ospedaliere o sono stati dimessi dai presidi ospedalieri. Ci sono 50 posti letto messi a disposizione dalla caserma che consentiranno ai pazienti il necessario isolamento nell’attesa di poter ritornare nella propria abitazione in assoluta sicurezza.
L’Asl 4 assicurerà il supporto sanitario con il proprio personale coordinato dal Direttore Sociosanitario Dott.ssa Cristina Giordano. La Protezione Civile effettuerà il guardianaggio 24 ore su 24 e provvederà alla pulizia della struttura e alla fornitura della biancheria e la distribuzione del cibo.
Dichiara Marco Di Capua, sindaco di Chiavari: “Siamo riusciti ad ottenere questo importante risultato grazie alla sinergia di tutti gli enti. Il Comune di Chiavari ha attivato una serie di interventi necessari al restyling dello stabile, come la sistemazione degli infissi e la divisione degli spazi interni della palazzina N delle Caserme”.
Per il Direttore Generale Asl4 Bruna Rebagliati “si tratta di un’attivazione strategica che consente di ottimizzare i percorsi di dimissione protette dalle strutture COVID-19 del Presidio Ospedaliero Aziendale consentendo una più celere disponibilità di posti letto, così importante in questo delicato momento di emergenza pandemica, assicurando ai soggetti che sono impossibilitati a rientrare al proprio domicilio una appropriata sistemazione".
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