150 anni della Ferrovia Agrigento-Porto Empedocle: Fondazione FS celebra con due giorni di eventi e treni storici
di Carlotta Nicoletti
Il 20 e 21 novembre Fondazione FS festeggia il restauro della stazione di Porto Empedocle con viaggi speciali, mostre e un nuovo hub culturale
Per celebrare i 150 anni della ferrovia Agrigento-Porto Empedocle, Fondazione FS organizza due giorni di eventi, il 20 e 21 novembre, durante i quali un treno storico “Espresso” percorrerà la tratta da Palermo a Porto Empedocle. La stazione restaurata di Porto Empedocle diventerà inoltre un nuovo polo culturale e turistico, con spazi multimediali e aree espositive, come si legge su Ferpress.
Fondazione FS presenterà il restauro completo della stazione di Porto Empedocle, parte di un progetto più ampio per trasformarla in un centro culturale dedicato alla storia ferroviaria siciliana. Il vecchio Magazzino Merci è stato rinnovato come sala convegni multimediale e il Fabbricato Viaggiatori di Porto Empedocle Succursale, capolinea della tratta, verrà anch’esso inaugurato durante l’evento.
Il 20 e 21 novembre, numerosi treni storici faranno servizio sulla linea Agrigento-Porto Empedocle, fermando in luoghi emblematici come il Tempio di Vulcano, Agrigento Centrale e Porto Empedocle Succursale. Questa iniziativa intende rilanciare la “Ferrovia dei Templi,” promuovendo la riscoperta del patrimonio ferroviario e paesaggistico siciliano.
Il progetto di Fondazione FS vuole creare un grande parco ferroviario nella stazione di Porto Empedocle, in collaborazione con l’associazione Ferrovie Kaos. Oltre a spazi espositivi per cimeli storici, plastici e fotografie d’epoca, l’area sarà utilizzata per eventi culturali e attività turistiche, come spiega Fondazione FS: “La ferrovia è parte del nostro patrimonio, e vogliamo restituirla alla comunità e ai turisti”.
La linea Agrigento-Porto Empedocle, inaugurata nel 1874, fu costruita per collegare i giacimenti di zolfo dell’entroterra con il porto, svolgendo un ruolo centrale nel trasporto merci fino agli anni ‘90. Negli anni 2000, la tratta è stata parzialmente riaperta per fini turistici grazie a Fondazione FS, che l’ha inclusa nel progetto “Binari senza Tempo.”
Dettagli sul programma e sulle modalità di partecipazione saranno pubblicati sul sito e sui canali social di Fondazione FS.
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