Virtus Entella, il presidente Gozzi: "Apriamo un nuovo ciclo, impostato sui giovani, per tornare in serie B"
di Stefano Rissetto
Alla vigilia del terzo campionato di serie C dopo la retrocessione del 2021, il presidente della Virtus Entella Antonio Gozzi delinea le strategie per la prossima stagione. Nello scorso torneo i biancocelesti avevano sfiorato la promozione diretta, accarezzata dopo la vittoria sul campo della Reggiana, seguita da altre vittorie rassicuranti, ma la frenata nella terzultima e penultima giornata, a Lucca e in casa con la Recanatese, ha compromesso la vittoria del girone B. Nella griglia successiva degli spareggi, la squadra chiavarese eliminava il Gubbio (0-2 al Barbetti, 3-1 al Comunale) ma si arrendeva al secondo turno al Pescara. Peggio ancora era andata nella stagione precedente, dove la partecipazione agli spareggi era sfumata per 2 punti, con un quarto posto nel girone dietro Modena (promossa direttamente), Reggiana e Cesena (ammesse agli spareggi).
“Da due anni rincorriamo il sogno di riportare il club in B, non è un’impresa facile, la Serie C è un torneo davvero complicato. Occorre cercare - dice, nel corso della festa annuale degli sponsor - di vincere il campionato, i play off sono una sorta di roulette russa. Nel girone di ritorno siamo stati la squadra professionistica italiana che ha raccolto più punti, ma non è bastato. Il calcio è questo, bisogna accettare i verdetti del campo ma anche pensare a come reagire”.
“Perdere un campionato così lascia parecchie scorie, anche per questo abbiamo deciso in maniera abbastanza coraggiosa di resettare e riaprire un ciclo: le squadre di calcio sono come le aziende, non stanno mai ferme, o crescono o declinano. Questo ciclo di giocatori era finito. Ora vogliamo aprirne uno nuovo e competitivo, per farlo dobbiamo puntare sui giovani. La nostra entusiasmante scommessa sarà questa. Questi ragazzi verranno affiancati da giocatori di esperienza che saranno per loro una guida e un pilastro. La crescita e lo sviluppo partono dal bisogno, se non c’è fame è difficile crescere e svilupparsi. I giovani calciatori hanno fame e quindi un sentimento agonistico spesso superiore a quello di giocatori più anziani e arrivati, una caratteristica fondamentale per la Serie C. Speriamo che questa sia un’intuizione giusta, lavoreremo con l’impegno e la dedizione di sempre. Ripartiremo dal tecnico Gennaro Volpe di cui abbiamo grande fiducia, pensiamo che lavorare con una squadra con molti giovani rappresenti anche per lui un’opportunità importante”.
Ambizioni in campo e sugli spalti, con l’obiettivo di un Comunale sempre più pieno: “Non possiamo rassegnarci ad avere 1500 persone allo stadio, noi abbiamo l’aspirazione di dare delle emozioni che possano accendere l’entusiasmo. Sta a noi creare le condizioni perché i tifosi vengano al Comunale e in tal senso stiamo studiando tante nuove iniziative a partire dalla prossima campagna abbonamenti”.
Infine, il ringraziamento alle aziende che sostengono il club: “In questo progetto avere al nostro fianco tanti sponsor è un onore ed è motivo di orgoglio. Cercheremo di coinvolgerli sempre più, dando visibilità, ma anche occasioni di business e facendo in modo che possano fare rete tra loro. A tutti va il mio ringraziamento, ci danno un grandissimo sostegno nel tenere l’Entella sempre ad alti livelli”.
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