Violenza sulle donne, Barbara Bavastro e le iniziative di aiuto

di Giulia Cassini

Per molte donne #restareacasa non è un invito rassicurante: i nuovi numeri di soccorso

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Wall of Dolls rievoca subito nell'immaginario il "Muro dell'arte" , quello attiguo a piazza De Ferrari con installazioni artistiche dedicate alle vittime di femminicidio e alla violenza sulle donne promosso dalle istituzioni con il Collegio degli Infermieri di Genova, ma in questi giorni c'è di più.

La violenza sulle donne e sui più deboli può infatti aggravarsi nel periodo della quarantena visto che non ci sono possibilità di uscita o comunque sono molto limitate. Ecco perché la rappresentante e attivista Barbara Bavastro oltre a prestare il suo servizio insieme ai tantissimi colleghi sul campo della medicina in qualità di infermiera continua ad aiutare gli altri in altre mille modi, tra cui  supportando tramite i vari numeri d'aiuto le denuncie. Primo tra tutti il 1522 nazionale,  e poi i diversi centri antiviolenza territoriali.

Intanto l'appuntamento con Wall of Dolls è solo rimandato e il monito #Stopviolence rimbalza sui social. Tra le varie attività ad esempio mette in luce il Centro per non subire violenza onlus  cui è attivo anche un nuovo numero il 3939712414 e il Centro Antiviolenza Mascherona con il mobile 3491163601.