Vincenzo Onorato: "Convocati da Tirrenia in A.S.: la nostra offerta è chiara"

di Edoardo Cozza

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L'armatore: "Nella storia del nostro Paese non credo si sia mai verificata un’offerta di concordato che preveda oltre il 90% della somma dovuta"

Vincenzo Onorato: "Convocati da Tirrenia in A.S.: la nostra offerta è chiara"

Nuova nota di Vincenzo Onorato, che annuncia un incontro con i commissari di Tirrenia in A.S. per il 2 marzo alle 17.30: "Ricordo che l'offerta è pari a 144 milioni di euro contro un debito di 180 milioni attualmente quantificato in euro 159 milioni nelle more di una procedura arbitrale in corso di completamento. Il pagamento avverrà per 23 milioni di euro subito all’omologa e i restanti 121 milioni di euro nei successivi tre anni. Il debito di 159 milioni nei confronti di Tirrenia in A.S. è un debito chirografario ovvero privo di garanzie. Per i residui 121 milioni di euro il debito, grazie ad un accordo con banche e bondholders, verrebbe garantito da ipoteca di primo grado su ben quattro navi C.I.N. passando così da debito non garantito a debito garantito. Nella storia del nostro Paese non credo si sia mai verificata un’offerta di concordato che preveda oltre il 90% della somma dovuta, percentuale, considerato che sono già stati pagati 200 milioni di euro, che si abbasserebbe ad uno sconto del 4%. Auspico che dai Commissari di Tirrenia in A.S. e dal MISE non arrivi un’altra risposta interlocutoria per la serietà di chi rappresenta lo Stato e nei doveri che questi funzionari della politica hanno nei confronti dei 6.000 lavoratori del Gruppo Onorato Armatori".