Vince Career Development 2022, giovane ricercatrice torna a lavorare nella "sua" Genova

di Redazione

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Irene Farabella, specializzata in bioinformatica, dirigerà il proprio laboratorio per lo studio della conformazione in 3D del genoma nella sede dell'Iit

Vince Career Development 2022, giovane ricercatrice torna a lavorare nella "sua" Genova

Irene Farabella, giovane ricercatrice genovese che ha lavorato per molti anni all'estero, si è aggiudicata il prestigioso Career Development Award 2022, un finanziamento di 1 mln di dollari (200 mila dollari all'anno per 5 anni) con cui la Fondazione Giovanni Armenise Harvard premia i più promettenti giovani scienziati per contribuire alla creazione di nuove aree di ricerca di base in Italia in campo biomedico.

Grazie a questo premio, Irene Farabella, specializzata in bioinformatica e analisi computazionale, dirigerà il proprio laboratorio per lo studio della conformazione in 3D del genoma nella sede dell'Iit.

Applicando dati di microscopia a super risoluzione e analisi computazionali, Irene Farabella riesce a ricostruire la forma tridimensionale dei cromosomi, che è fondamentale per capire se le cellule possono leggere tutte le istruzioni necessarie per funzionare bene.

"Nel nucleo cellulare molteplici interazioni tra DNA, proteine e le molecole di RNA determinano l'organizzazione tridimensionale della cromatina - ha detto Farabella -. Il focus della mia ricerca è quello di comprendere quali siano i meccanismi alla base di questa organizzazione e capire come questa regoli la funzione del genoma. A Barcellona, sono già riuscita a ricostruire la forma di un pezzo di cromatina in 3D a livello di singolo cromosoma usando immagini 3D a super-risoluzione di cromosomi umani e sviluppando metodi computazionali di modelling che consentono di integrare i dati fino a ricostruirne la forma a nanoscala. Per chi studia questa struttura e la sua dinamica, riuscire a vedere la struttura dei cromosomi ad altissima risoluzione diventa un'opportunità incredibile per capire come i geni lavorano - ha sottolineato Farabella -, ampliando la nostra conoscenza di come funzionano le cellule in maniera fisiologica o patologica. È stato un risultato eccezionale e dalle enormi potenzialità, ma lo sforzo in tempo e tecnologie è affrontabile solo da pochi laboratori al mondo, tra cui il Laboratorio Armenise che ora guiderò. Lo scopo del mio lavoro sarà quello di rendere la tecnica scalabile e accessibile".