Villa Scassi, ascensore guasto da anni: "Tutto è ancora fermo in tribunale"

di Emilie Lara Mougenot

1 min, 25 sec

Il collegamento tra via Cantore e l’ospedale Villa Scassi è bloccato da anni. In corso un’azione legale, ma la soluzione sembra lontana.

L'ormai famigerato ascensore inaugurato nel 2016 per collegare via Cantore all’ospedale Villa Scassi di Genova Sampierdarena, dopo un investimento di 4,3 milioni di euro, è fuori servizio da anni. I cittadini, esasperati, denunciano disagi gravissimi, in particolare per anziani, persone con disabilità e madri con figli piccoli. La navetta sostitutiva, seppur utile, si è rivelata insufficiente.

Problemi strutturali e legali - Alla base del problema ci sono difetti di progettazione e costruzione, secondo quanto emerso da una perizia. Il Comune di Genova ha avviato un’azione legale contro le aziende Ilset e Maspero, rispettivamente responsabili della manutenzione e della costruzione dell’impianto. “Non ho alcuna informazione recente, la questione è ancora in mano al tribunale”, ha dichiarato Michele Colnaghi, presidente del Municipio Centro Ovest (Movimento 5 Stelle). “Purtroppo ci vorranno ancora anni prima di una possibile soluzione”.

Interpellanze ignorate - Il Municipio ha presentato numerose richieste e interpellanze al Comune, senza ricevere risposta. “Il regolamento prevede risposte entro un mese, ma sono passati più di dodici mesi dall’ultimo aggiornamento”, denuncia Colnaghi, aggiungendo che i cittadini segnalano continuamente difficoltà nel raggiungere i reparti, aggravate dalla mancanza di rampe per disabili nella storica villa.

Navetta insufficiente - L’unica alternativa all’ascensore è un servizio navetta che, purtroppo, spesso risulta inadeguato. Le principali lamentele provengono da persone anziane, madri in attesa o con figli disabili.

Prospettive future - La consulenza tecnica d’ufficio avviata dal Comune mira a individuare una soluzione, ma il percorso legale in corso rischia di dilatare ulteriormente i tempi. Intanto, i cittadini rimangono ostaggio di una situazione che è ormai diventata un simbolo negativo per l'intera zona. 

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