Vialli e Mancini si ritrovano in nazionale

di Redazione

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I gemelli del gol blucerchiati potrebbero presto riunirsi

Vialli e Mancini si ritrovano in nazionale
Gianluca Vialli come capodelegazione della nazionale: e' l'idea su cui lavora in queste ore il presidente della Figc, Gabriele Gravina, che in mattinata ha incontrato in via Allegri l'ex attaccante di Samp, Juve e nazionale prospettandogli l'ipotesi del nuovo ruolo al fianco del ct Roberto Mancini, suo compagno dell'epoca d'oro doriana. In ogni caso, non c'e' al momento una concretizzazione del progetto. Gravina aveva annunciato l'intenzione di coinvolgere ex campioni in ruoli attivi in Figc ieri, in occasione del consiglio federale Duecentoventidue partite giocate insieme con la maglia doriana dei tempi d'oro, 143 gol segnati in due e fare la divisione quasi non ha senso visto che Gianluca Vialli e Roberto Mancini sono stati davvero gemelli del gol negli anni di Mantovani, dello scudetto Samp, della finale di Coppa Campioni persa col Barcellona a Wembley. Ora la coppia d'oro dell'attacco degli anni '80-'90 potrebbe ricomporsi - uno ct, l'altro capodelegazione proprio - in azzurro, dove due si sono incrociati un po' meno. Mancini, che da giocatore ebbe un rapporto travagliato con quella maglia, ora e' ct azzurro in pieno coinvolto nel progetto di rilancio. Vialli, protagonista da giocatore delle 'notti magiche' di Italia '90, ha ricevuto una 'convocazione' e deve rispondere. A lanciare l'idea di ricomporre in nazionale la coppia e' stato il presidente Gabriele Gravina. Stamattina l'incontro, la chiacchierata, la proposta e la spiegazione del senso di un progetto. La risposta deve ancora arrivare. Vialli ha giocato un'altra partita, tutta sua: ha passato l'ultimo anno a combattere un tumore al pancreas che ne ha sconvolto la vita, e che ha raccontato al Corsera solo dopo aver passato la fase peggiore. "Sono tornato ad avere un fisico bestiale, ma non so ancora come andrà a finire la partita: lo racconto perche' spero possa servire a ispirare le persone che si trovano all'incrocio determinante della vita", le sue parole. Vialli, a quanto filtra, ora si e' preso qualche tempo di riflessione: ma la sua voglia di tornare ad avere un ruolo attivo, comunque sia, nel calcio e' dichiarata. D'altra parte, l'idea di Gravina e' esattamente questa: rilanciare il calcio azzurro con ex campioni che siano riconoscibili ma abbiano un ruolo attivo. Vialli andrebbe a ricoprire il ruolo che in passato e' stato di alti dirigenti federali o la figura di grandi ex come Riva. Sulla linea del coinvolgimento di azzurri del passato, ieri e' stata formalizzata la nomina di Demetrio Albertini a capo del settore tecnico Figc. Oggi e' arrivata la proposta a Vialli. E i tifosi azzurri sognano di veder ricomposta la coppia magica della Samp scudetto nel '91.