Verona: nuovi parcheggi scambiatori per la filovia
di R.S.
l parcheggio Verona Ovest ha 385 posti auto e 8 posti per autobus. La spesa prevista è di 3,73 milioni di euro
Il Consiglio comunale di Verona ha approvato un pacchetto di tre delibere che riguardano alcuni provvedimenti importanti per la mobilità e la gestione delle partecipate.
Le prime due delibere (la 103/2025, licenziata con 24 voti favorevoli e 1 astenuto e la 104/2025, approvata con 24 Voti favorevoli e 5 astenuti) riguardano la mobilità e puntano a rendere più accessibile il futuro filobus: si tratta dell’approvazione dei progetti per i nuovi parcheggi scambiatori a Verona Ovest (Ca’ di Cozzi) e a Verona Est (San Michele). Sono interventi che richiedono anche due varianti al Piano degli Interventi, necessarie per permettere la realizzazione delle opere.
Le delibere sono state presentate dall’assessore alla Mobilità e alle opere complesse, Tommaso Ferrari che ha sottolineato come “questa approvazione sia un altro passo per infrastrutturare la nostra città ed affrontare le future sfide della mobilità. Sono fondamentali per la futura filovia, e infrastrutture che aiuteranno la città sia per la viabilità ordinaria, ma anche in caso di eventi e manifestazioni.”
Con queste delibere si procede all’avvio dei lavori, cioè all’approvazione dei progetti esecutivi e poi alla loro realizzazione, che si ritiene possano partire la prossima primavera.
Il parcheggio Verona Ovest ha 385 posti auto e 8 posti per autobus. La spesa prevista è di 3,73 milioni di euro. L’altro parcheggio scambiatore in zona est è in località San Michele. Sono previsti 300 stalli auto più 11 stalli per bus da 18 metri e l’intervento ammonta a 4,27 milioni di euro.
Il Consiglio con la delibera 114/2025 (approvata con 23 voti favorevoli, contrari 3 e un astenuto) è chiamato alla ricognizione periodica delle partecipazioni societarie del Comune e all’aggiornamento del piano di razionalizzazione per il 2025, per verificare quali partecipazioni mantenere, riorganizzare o eventualmente dismettere.
Il Sindaco, Damiano Tommasi, ha spiegato che “nel nuovo Piano 2025 la ricognizione delle partecipazioni del Comune di Verona al 31 dicembre 2024 ha riguardato 11 partecipate dirette, di cui 6 controllate, e 33 partecipate indirette, di cui 16 controllate. Risultano già cessate la controllata diretta AMIAVR S.p.A. e le indirette AGSM Holding Albania Sh.A. in liquidazione, Transeco S.r.l. e D.R.V. S.r.l.. La delibera richiama gli esiti della ricognizione sulle partecipazioni non conformi alla normativa e per le quali si propone un intervento di razionalizzazione”.
Entrando nel dettaglio per AMIAVR S.p.A. la fusione inversa per incorporazione in AMIA Verona S.p.A. si è conclusa e i servizi di igiene urbana e gestione del verde pubblico sono stati affidati ad AMIA, ora società in house del Comune.
“Polo Fieristico Veronese S.p.A., – ha continuato il Sindaco – già segnalata nel precedente Piano, non rispettando i parametri normativi si intende proseguire il confronto con Veronafiere S.p.A. per una possibile cessione o retrocessione della quota comunale valutando eventuali interventi per riportarla nei parametri previsti. Nel Gruppo AGSM AIM la società AGSM Holding Albania (AHA) Sh.A. ha concluso la liquidazione ed è stata cancellata dal Registro Imprese Albanese. Le società Juwi Development 02 S.r.l., Juwi Development 08 S.r.l. e Bortoli Total Green S.r.l., nell’ambito del riassetto del comparto Power, saranno fuse per incorporazione in AGSM AIM Power S.r.l. entro dicembre 2025 ed efficacia dal 1° gennaio 2026. Transeco S.r.l. e D.R.V. S.r.l., del comparto Ambiente, sono cessate e fuse in AGSM AIM Ambiente con efficacia dal 1° gennaio 2025”.
La società S.I.T. S.p.A., attiva nella post-gestione delle discariche di Fossalunga a Lonigo e di Masona a Sandrigo, ha operato in un contesto complesso. Le attività del 2024 hanno generato più perdite che ricavi, ma S.I.T. prosegue la propria operatività anche grazie ai risultati positivi derivanti dalla partecipazione in LE.SE. S.p.A..
“La Capogruppo AGSM AIM ha segnalato – ha concluso il Sindaco – che il piano di sviluppo richiederà tempo per ragioni autorizzative; si ritiene quindi opportuno monitorare l’andamento economico-finanziario della società e rendicontarne gli sviluppi per valutarne il mantenimento. Per le società Soenergy S.r.l. e Blueoil S.r.l., già in liquidazione, si conferma l’indirizzo di concludere le rispettive procedure liquidatorie”.
Infine, dopo un lungo e partecipato dibattito, la mozione proposta da Giacomo Piva è stata approvata con 23 voti favorevoli e 7 contrari. Essa evidenzia come il trasporto pubblico di Verona si basi interamente su mezzi su gomma e che l’attuale rete di corsie preferenziali non copre tutta la città, causando ritardi dovuti al traffico privato e riducendo l’efficienza del servizio. Poiché un sistema di trasporto pubblico efficace deve garantire tempi certi e continuità, Verona necessita di una rete più ampia e funzionale. Si osserva inoltre che molte città europee hanno ridisegnato la viabilità per riequilibrare il rapporto tra trasporto pubblico e privato. A Verona, ampliare la rete delle corsie preferenziali migliorerebbe la mobilità cittadina, favorirebbe l’uso dei mezzi pubblici e contribuirebbe a ridurre l’inquinamento atmosferico, particolarmente elevato in Pianura Padana. La mozione impegna la Giunta a collaborare con ATV e con eventuali società competenti per predisporre un piano viabilistico che aumenti le corsie preferenziali, così da rendere più efficiente il trasporto pubblico nel territorio comunale.
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