Ventimiglia, migranti: la Francia intensifica i controlli alla frontiera anche con reparti speciali

di Redazione

2 min, 36 sec

Pattugliamenti al confine stradale e anche sui sentieri collinari e di montagna

Ventimiglia, migranti: la Francia intensifica i controlli alla frontiera anche con reparti speciali

La prefettura delle Alpi Marittime si prepara a aprire un centro d'accoglienza per far fronte all'afflusso dei migranti arrivati a Lampedusa mentre le autorità francesi si preparano ad affrontare un probabile afflusso di migranti alla frontiera franco-italiana di Ventimiglia. La Police nationale alla frontiera di Menton-Ventimiglia disporrebbe di un centinaio di posti a Pont Saint-Louis.

La Prefettura delle Alpi Marittime "smentisce categoricamente qualsiasi progetto per creare un campo di migranti a Mentone". ma conferma che è previsto l'aumento temporaneo della capacità del commissariato di Pont St. Louis per gli stranieri irregolari arrestati prima di consegnarli alle autorità italiane. Confermato anche l'incremento dei controlli al confine. Non si tratterà di "un centro migranti", ma di una "soluzione transitoria": la prefettura delle Alpi Marittime ha "smentito" con un tweet molto netto (intitolato "fake news") la notizia diffusa in giornata da Bfm Tv sull'apertura di un centro migranti per 200 persone al giorno a Mentone. Ed ha precisato che si tratta di "requisire un terreno nel comune per accogliere una parte dei migranti arrivati in Italia negli ultimi giorni". Una precisazione che, secondo Le Parisien, è condivisa dalla polizia della frontiera e dal Comune di Mentone: "ci sono discussioni in corso fra la prefettura e il Comune, su richiesta delle prefettura - spiegano a Le Parisien fonti del gabinetto del sindaco di Mentone - non ci sarà la creazione di un campo con tende, come a Calais, questo è fuori discussione. Non ci saranno nemmeno requisizioni di hotel o di locali pubblici tipo palestre. Stiamo discutendo di un'alternativa in prossimità della frontiera". Questa "alternativa" dovrebbe essere rappresentata da una "parcella municipale, situata accanto al posto di frontiera e dei servizi di polizia di confine". Si tratterebbe - spiega il Comune - in ogni caso di una soluzione "transitoria", che consentirebbe di "gestire amministrativamente un centinaio di clandestini adulti che cercano di entrare in Francia senza documento di soggiorno, in modo che venga studiata la loro domanda". I clandestini in questione sarebbero "controllati da una compagnia di agenti di polizia, senza possibilità di andare e venire sul nostro territorio. Se la loro domanda non è accettata, saranno riaccompagnati dalle autorità alla frontiera italiana".

Intanto le autorità transalpine, utilizzando anche reparti specializzati nelle azioni militari di montagna, hanno potenziato i controlli nelle aree collinari a cavallo tra l'Italia e la Francia, in val Roya, nell'entroterra di Ventimiglia, ma anche dalle parti del sentiero che conduce al Passo della Morte, sopra il valico frontaliero di Ponte San Luigi. Controlli rinforzati si registrano pure sui treni, non solo sulla linea Ventimiglia-Nizza ma anche sulla Ventimiglia-Cuneo, che passa in territorio francese e sulla Breil-Nizza, che parte dal versante francese della val Roya per giungere nella capitale della Costa Azzurra.

Le autorità hanno intensificato la sorveglianza pure sui sentieri che collegano la Francia all'Italia, considerando che sempre più stranieri cercano di oltrepassare la frontiera senza andare sui valichi ufficiali, ma inerpicandosi per sentieri collinari o di montagna che conducono oltreconfine. Pattuglie si segnalano sempre in val Roya, in territorio francese, dopo l'ex valico di Fanghetto, nel Comune di Olivetta San Michele.