Ventimiglia, corteo per il bimbo picchiato: "Chi sa qualcosa si metta la mano sulla coscienza e parli"

di Edoardo Cozza

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Circa cinquanta persone in piazza: presente anche una delegazione di sbandieratori, disciplina seguita dal padre, a cui aveva a sua volta avvicinato il figlioletto

Ventimiglia, corteo per il bimbo picchiato: "Chi sa qualcosa si metta la mano sulla coscienza e parli"

Una cinquantina di persone ha partecipato, ieri sera, a una manifestazione per il bimbo di 6 anni trovato ferito lo scorso 19 dicembre in via Gallardi a Ventimiglia e per il cui episodio sono indagati con l'accusa di lesioni gravissime dolose la nonna e il compagno di lei. L'iniziativa è partita da un gruppo di abitanti del centro storico, dove ha sempre abitato il papà del bimbo. Presente anche una delegazione di sbandieratori, una disciplina quest'ultima seguita dal padre, a cui aveva a sua volta avvicinato il figlioletto.

I partecipanti hanno indossato una maglietta con al centro la foto del piccolo e dopo essere partiti da zona Funtanin, hanno attraversato il centro storico, proseguendo per piazza del Comune, dove il corteo si è sciolto. "Speriamo che qualcuno si metta una mano sulla coscienza e dica che cosa è successo - afferma l'organizzatrice Luciana Molinari - e chi ha fatto del male al bambino confessi". Presenti anche un servizio d'ordine di polizia, carabinieri e polizia locale