Vaticano, accordo con Hera per il riciclo delle bottiglie di plastica
di Andru
Obiettivo ridurre l'impatto ambientale dei flussi
Il Gruppo Hera e il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano hanno firmato un protocollo d'intesa per sviluppare progetti di economia circolare e sostenibilità ambientale durante il Giubileo. La prima iniziativa prevede la raccolta e il recupero delle bottiglie in Pet nei Musei Vaticani e in piazza San Pietro con l'aiuto di volontari.
L'impatto - L'accordo consolida la collaborazione avviata nel 2024 tra la multiutility e il Governatorato per la gestione dei rifiuti urbani, in linea con i principi dell'Enciclica "Laudato Si'". Il progetto operativo coinvolge le controllate Herambiente e Aliplast, attive nella gestione rifiuti e nella rigenerazione della plastica. L'iniziativa ha un duplice obiettivo: ridurre l'impatto ambientale dei flussi eccezionali di visitatori attesi durante l'Anno Santo, stimati in oltre 35 milioni, e sensibilizzare pellegrini e pubblico internazionale sui temi della raccolta differenziata e del riciclo.
Il percorso - I volontari, riconoscibili grazie a pettorine fornite dalle aziende del gruppo, organizzeranno la raccolta delle bottiglie in appositi sacchi riciclabili. Il materiale sarà poi ritirato e avviato a selezione e riciclo negli impianti di Aliplast. Il PET rigenerato, sotto forma di scaglie e granuli, sarà utilizzato direttamente dal Vaticano o impiegato per realizzare progetti su commessa del Governatorato.
La soddisfazione - "Questo accordo - dice l'ad di Herambiente Andrea Ramonda - è solo il primo step di diverse attività che svilupperemo congiuntamente per rispondere alla volontà del Governatorato di attuare le migliori prassi di economia circolare oggi disponibili sul mercato. L'obiettivo comune è coniugare la cultura della sostenibilità e la tutela dell'ambiente con la massima efficienza e innovazione".
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Condividi:
