Vaccino anti Papillomavirus: solo il 32% delle 11enni lo ha completato
di Anna Li Vigni
L'80% dei genitori italiani sa che può causare forme di tumore ed è un'infezione molto diffusa, trasmessa prevalentemente per via sessuale
I tassi di immunizzazione attualmente risultano insufficienti: per le undicenni: solo il 32% ha ricevuto il ciclo completo di vaccinazione. Questi i dati emersi durante il convegno nazionale 'Eliminare il cancro alla cervice uterina: i bilanci e le prospettive a due anni dalla call to action dell'OMS' che si tiene oggi a Roma.
Nelle immunizzazioni dei giovani si riscontrano inoltre grandi differenze regionali: si passa dal massimo del 61% registrato nella Provincia Autonoma di Trento al 5% del Friuli Venezia Giulia. Leggermente migliore è la situazione per la coorte del 2008 dove però solo la metà delle giovani ha ricevuto le due dosi di vaccino. Per quanto riguarda i maschi nelle coorti del 2009 e del 2008 le percentuali sono solo del 26% e del 44%.
Al convegno partecipano rappresentanti delle istituzioni sanitarie nazionali, delle Regioni, dei clinici e dell'associazioni dei pazienti. Risale a due anni fa la realizzazione di un manifesto ad opera di Fondazione Umberto Veronesi, Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia, Fondazione IncontraDonna, CittadinanzAttiva, ThinkYoung, Consiglio Nazionale dei Giovani, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e ACTO - Alleanza Contro il Tumore Ovarico. I firmatari del documento hanno proposto al Governo cinque punti d'intervento per consentire entro il 2030 all'Italia di diventare il Paese europeo ad eliminare il tumore ginecologico causato dal Papilloma Virus.
"È questo l'obiettivo della call to action promossa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Il nostro Paese ha tutte le carte in regola per raggiungerlo e la vaccinazione è il primo pilastro su cui lavorare per eliminare il cancro cervicale anche nel nostro Paese. Purtroppo siamo ancora lontani da coperture vaccinali ottimali nella popolazione target prevista dal nostro Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale. Pertanto, sarà necessario implementare il più possibile gli interventi di prevenzione oggi disponibili, quindi vaccinazione anti-HPV e screening, per raggiungere l'ambizioso obiettivo promosso dall'OMS", afferma Walter Ricciardi, Presidente del Mission Board on Cancer
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