Vaccarezza (Cambiamo): “Lotterò ancora per eliminare il listino"

di Antonella Ginocchio

Ma i tempi sono strettissimi e sulla questione c'è una spaccatura nel centrodestra

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Listino si, listino no. Il quesito è stato oggetto di lunghi e travagliati dibattiti in seno alla commissione affari istituzionali del Consiglio regionale della Liguria. Eliminare o meno quell'elenco di sei nominati blindati che vengono eletti comunque, senza necessità di raccogliere voti, e collegati al candidato vincente alla presidenza della Regione.

Ma alla fine si è arrivati ad un nulla di fatto. E salta anche la preferenza di genere.

Sul tavolo c'erano ben quattro proposte di legge e diverse posizioni, soprattutto in seno alla maggioranza di centrodestra. A nulla, almeno finora sono valse le insistenze del presidente della Commissione Angelo Vaccarezza, ex forzista passato a Cambiamo, che voleva portare a casa il risultato: eliminare il listino, com'è nelle indicazioni del governatore Giovanni Toti.

Ma Forza Italia e di diverso parere. Claudio Muzio tira dritto; “Non ci sono più i tempi per cambiare la legge elettorale e comunque i listino di fatto garantisce la governabilità della Regione e la rappresentatività dei territori più periferici"

Per Vaccarezza, però, finché c'è vita c'è speranza ed il consigliere manifesta il suo impegno nel cercare, ancora, di incassare il risultato. Di fatto le speranze finiscono a fine mese: se la legge elettorale verrà approvata entro quel periodo potrà ancora entrare in vigore per le prossime elezioni regionali. In caso contrario sarà lasciata ai posteri e cioè alla prossima legislatura. La fatica appare ancora più ardua, se si considera che per approvare la nuova legge elettorale serve una maggioranza qualificata di 21 consiglieri.