Università: 6 milioni in borse di studio per dottorati triennali hi-tech

di Federico Amodeo

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Il presidente della Regione Toti: "Sostegno per la specializzazione nei settori più richiesti"

Università: 6 milioni in borse di studio per dottorati triennali hi-tech

La Giunta regionale ligure, su proposta dell'assessore all'Università e alle Politiche Giovanili Ilaria Cavo, ha approvato l'invito a presentare progetti di alta formazione relativi al finanziamento di borse triennali di dottorato di ricerca per un impegno economico complessivo di 6 milioni di euro. "Le borse di studio - ha detto il governatore Toti - riguardano alcuni degli ambiti di punta nello sviluppo dell'economia ligure, su cui puntiamo in maniera decisa e convinta per dare sempre maggiore forza alla ripartenza della nostra regione: ad esempio tecnologie per la salute, infrastrutture e reti, cybersecurity e transizione digitale, big data e intelligenza artificiale, ma anche robotica, innovazione per l'industria, green tech e molte altre".

"La programmazione triennale - ha aggiunto Ilaria Cavo - ha tra gli obiettivi il miglioramento della qualità e l'efficacia dell'istruzione terziaria, la promozione dell'innovatività dell'istruzione terziaria, il sostegno dell'accesso dei laureati all'istruzione terziaria con l'innalzamento dei livelli di competenze, partecipazione e successo formativo".

Le aree di intervento derivano dall'analisi dei fabbisogni realizzata da Confindustria e dal Servizio Università e Politiche Giovanili che le ha definite considerandole trainanti per l'economia regionale: si tratta di tecnologie per la salute, patrimonio culturale, trasformazioni sociali, sicurezza delle strutture, infrastrutture e reti, cybersecurity, transizione digitale, big data e intelligenza artificiale, robotica, innovazione per l'industria, aerospazio, mobilità sostenibile, energetica industriale, green tech, tecnologie alimentari, conoscenza e gestione sostenibile dei sistemi agricoli, ecosistemi marini. Tre le finestre per la presentazione delle operazioni da parte dei proponenti: la prima si apre il 4 ottobre e termina il 3 novembre (a disposizione 1,2 milioni di euro), la seconda parte il 2 maggio e termina il 31 maggio 2023 (2,4 milioni di euro), la terza scatta il 2 maggio 2024 e si chiude il 31 maggio 2024 (2,4 milioni di euro)