Unione Europea, stanziati 1,25 miliardi per l'energia: finanziati 41 progetti transfrontalieri

di Sagal

Bruxelles investe in infrastrutture energetiche con il Connecting Europe Facility: fondi per reti elettriche, idrogeno e cattura della CO2

La Commissione Europea ha stanziato quasi 1,25 miliardi di euro per 41 progetti di infrastrutture energetiche transfrontaliere, nell'ambito del Connecting Europe Facility (CEF). Si tratta della più grande assegnazione di fondi del programma CEF Energia, superando il budget iniziale di 850 milioni. Tra le iniziative finanziate figurano progetti di reti elettriche, infrastrutture per l'idrogeno e sistemi di cattura della CO2, con l'obiettivo di rafforzare il mercato unico dell'energia e accelerare la decarbonizzazione.

Investimenti chiave - I finanziamenti sono destinati a cinque progetti di costruzione e 36 studi preparatori. La quota più consistente, circa 750 milioni di euro, riguarda otto progetti per le reti elettriche, comprese infrastrutture offshore e reti intelligenti. Il finanziamento maggiore, pari a 645 milioni di euro, è assegnato al progetto Bornholm Energy Island, che collegherà Danimarca e Germania e integrerà 3 GW di energia eolica offshore. Un altro contributo di 33 milioni di euro andrà al progetto Danube InGrid, che migliorerà la gestione delle rinnovabili tra Ungheria e Slovacchia.

Idrogeno - Per sostenere la decarbonizzazione industriale, sono stati assegnati oltre 250 milioni di euro a 21 studi sulle infrastrutture per l'idrogeno. Questi fondi aiuteranno a ridurre i rischi di investimento in un mercato ancora in evoluzione. Tra i progetti finanziati figurano il BarMar-H2med tra Spagna e Francia, la dorsale dell'idrogeno in Italia, Portogallo e Spagna e diversi corridoi dell'idrogeno nei paesi baltici.

CO2 e stoccaggio - Un ulteriore stanziamento di 250 milioni di euro è destinato a tre progetti di costruzione e nove studi per infrastrutture di cattura e stoccaggio della CO2. Il progetto Prinos, in Grecia, riceverà quasi 120 milioni per sviluppare la prima catena di valore per la cattura del carbonio nel Mediterraneo sudorientale. Altri 55 milioni saranno assegnati allo stoccaggio di CO2 nel Mare del Nord, al largo dei Paesi Bassi, mentre la Danimarca riceverà quasi 12 milioni per il progetto Norne.

Prospettive future - Questi investimenti mirano a rafforzare la competitività dell'Europa e a raggiungere gli obiettivi del Green Deal, tra cui l'iniezione di 50 milioni di tonnellate di CO2 l'anno entro il 2030. La Commissione punta a incentivare l'integrazione delle energie rinnovabili e la creazione di un mercato energetico più interconnesso e sostenibile.

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