Un cedro per ricordare Francesca Bonello, morta sul bus Erasmus. Bucci: "Genova vuole giustizia"

di Redazione

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L'albero è stato piantato a Villa Gruber De Mari, vicino a dove abitava la ragazza scomparsa insieme a 12 compagne in un incidente stradale in Spagna

Un cedro per ricordare Francesca Bonello, morta sul bus Erasmus. Bucci: "Genova vuole giustizia"

Un albero e una targa "Per ricordare e perché non succeda mai più" sono stati inaugurati questa mattina durante la cerimonia per Francesca Bonello, la studentessa genovese che, sei anni fa, durante l'Erasmus in Spagna, perse la vita insieme a 12 compagne, nel tragico incidente stradale in pullman a Tarragona.

La cerimonia di piantumazione del cedro e la scopertura della targa con i nomi delle vittime si è svolta nel parco di Villa Gruber De Mari, vicino alla casa dove abitava. Sono intervenuti il sindaco di Genova Marco Bucci, il presidente del Municipio Centro Est Andrea Carratù, l'assessore municipale Andra Grasso, i genitori di Francesca, Paolo e Anna Bonello, e la sorella Marta.

"Genova non dimentica Francesca Bonello e le altre vittime dell'incidente di Tarragona - afferma il sindaco Marco Bucci - Quello di oggi è un gesto molto semplice, un ricordo. Questo albero piantato simbolicamente a Villa Gruber, crescerà e terrà viva la memoria delle tredici giovani scomparse. Oggi, commemorando Francesca e le altre 12 ragazze, Genova si unisce idealmente alla richiesta di giustizia che i familiari e gli amici delle vittime attendono ormai da sei lunghi anni. La targa sul prato è, inoltre, un modo per sensibilizzare i cittadini sul tema della sicurezza stradale, per far sì che tragedie come queste non accadano mai più".

"Il cedro piantato rappresenta Francesca nel suo essere sempreverde con il suo sorriso, con il suo spirito di servizio - dichiara l'assessore alla Cultura e alla Formazione di Regione Liguria Ilaria Cavo - Siamo felici che da oggi ci sia un luogo vicino a dove abitava che la ricorda, come siamo orgogliosi di aver istituito una borsa di studio universitario che porta il suo nome. Tutto questo la fa sentire ancora 'Fra di noi'".

L'idea della targa e dell'albero nasce da una mozione promossa dal consigliere municipale Alberto Cattaneo.