“Un Calcio alla Guerra”: sport, dialogo e pace a Serra Riccò il 29 dicembre

di Matteo Cantile

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Una partita tra religioni e un torneo per i più piccoli per promuovere tolleranza e convivenza nel segno dello sport e della solidarietà

“Un Calcio alla Guerra”: sport, dialogo e pace a Serra Riccò il 29 dicembre

Il prossimo 29 dicembre, il campo sportivo di Serra Riccò, Genova, sarà teatro di un evento simbolico e unico: Un Calcio alla Guerra. La manifestazione, organizzata dalla European Muslim League (EML) con il patrocinio di istituzioni locali e internazionali, utilizzerà il calcio come strumento di dialogo interreligioso e promozione della pace. L’iniziativa coinvolgerà cristiani, musulmani, ebrei, buddisti e altre comunità religiose, uniti nel segno dello sport per trasmettere un messaggio di tolleranza e convivenza.

Un programma ricco di significato – La giornata inizierà alle 15:00 con interventi di rappresentanti istituzionali e religiosi. Tra i partecipanti figurano Mons. Marco Tasca, Arcivescovo di Genova, l’Imam Salah Hussein e il Rabbino Giuseppe Momigliano. Saranno premiati anche sportivi, diplomatici, militari e altre personalità per il loro impegno nella promozione della pace e del dialogo interreligioso.

Partite e momenti simbolici – Dopo il calcio d’inizio simbolico di Modestino Preziosi, pluricampione mondiale di ultramaratona, si svolgerà una partita di calcio misto tra rappresentanti delle diverse fedi religiose. Contemporaneamente, un mini-torneo vedrà protagonisti bambini e ragazzi, per trasmettere alle nuove generazioni valori come il rispetto e la condivisione.

Riconoscimenti e premi – Il Castello Storico di San Cipriano sarà il luogo dove verranno consegnati attestati al merito a personalità che si sono distinte per l’impegno sociale, culturale e interreligioso. Tra i premiati spiccano sportivi come Preziosi, giornalisti, rappresentanti delle forze dell’ordine, esponenti religiosi e diplomatici. L’obiettivo è valorizzare figure che hanno contribuito a costruire un dialogo positivo in Italia e nel mondo.

Un messaggio universale – “Il calcio è uno strumento civile straordinario per abbattere le barriere e costruire ponti tra le culture – spiega Alfredo Maiolese, Presidente della EML –. Questo evento rappresenta un momento di riflessione e un invito a credere in un mondo senza guerre”.

Unione tra Nord e Sud – L’evento vedrà la partecipazione di autorità provenienti da diverse regioni italiane, come il Presidente della Regione Liguria Marco Bucci, la Sindaca di Serra Riccò Angela Negri e il Sindaco di Pizzo Calabro Sergio Pittito. Questa unione geografica sottolinea la volontà di costruire un dialogo che superi i confini regionali e culturali.

Conclusione in festa – La giornata si concluderà con un rinfresco a base di specialità locali e internazionali, tra cui la focaccia genovese e dolci arabi, simbolo della mescolanza culturale che l’evento vuole promuovere.

Un’occasione per i più giovani – Il mini-torneo dedicato ai bambini e ragazzi rappresenta uno degli aspetti centrali dell’evento. “È meraviglioso vedere come il calcio possa insegnare valori fondamentali ai giovani, come il rispetto reciproco e la solidarietà”, ha dichiarato Giorgio Primicerio, tra i promotori dell’iniziativa.

Un futuro di dialogo – Attraverso Un Calcio alla Guerra, la European Muslim League rinnova il suo impegno nella costruzione di una società più inclusiva e pacifica. L’evento vuole essere un esempio di come lo sport possa rappresentare un potente veicolo di cambiamento sociale.