Un aperitivo contro la diffidenza: Telenord è vicina alla comunità cinese

di Marco Innocenti

Grande successo dell'iniziativa lanciata dalla nostra emittente

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Un aperitivo contro la diffidenza e la discriminazione nei confronti della comunità cinese. È questo lo scopo dell'iniziativa organizzata a Genova da Telenord insieme all'Associazione Cinesi e Italo-Cinesi della Liguria. Un incontro di solidarietà per far avvertire la nostra vicinanza agli imprenditori cinesi che stanno vivendo un momento di grande difficoltà economica a causa della psicosi per il coronavirus, che suscita timori e anche episodi di discriminazione ingiustificata. Un modo per contrastare diffidenza e paure nei confronti delle attività e più in generale dei cinesi, apprezzata anche dal mondo politico della Liguria.

"Genova Meravigliosa vuole dimostrare ancora una volta di essere vicina ai cittadini - ha detto Massimiliano Monti, editore di Telenord che ha lanciato l'iniziativa - e a tutti i cittadini presenti nella nostra città, nella nostra regione ma non solo, anche a livello italiano e mondiale. Dobbiamo essere presenti e continuamente testimoniare questa nostra vicinanza, condividendo con loro questo percorso, aiutandoli a superare questo momento. E' un'idea di Telenord e della comunità cinese con la quale ci siamo incontrati e abbiamo pensato di sviluppare questo messaggio".

"La situazione è sotto controllo - ha commentato Alice Salvatore, intervenuta all'evento per testimoniare la propria solidarietà - Non è la prima volta che accade che ci sia un caso di virus particolare ma non è il momento di chiudersi in casa e farsi prendere dal panico

"E' importante perché la nostra è una città di porto che ha sempre avuto rapporti con la Cina - ha ricordato il consigliere comunale del Pd, Stefano Bernini - Abbiamo anche ospitato colui che ha scritto "Il Milione", Marco Polo, tanto che in Comune, nella sala di rappresentanza, c'è la sua immagine. Una storia anticva che ci lega con la Cina e la sua cultura. In più abbiamo una comunità cinese, di cittadini italiani da molti anni, molto attiva nella nostra società".

"Siamo qua per testimoniare che molte cose che si dicono non sono vere - ha detto Valter Ferrando, consigliere regionale di Italia Viva - e quindi in un momento come questo il senso di responsabilità e gli atteggiamenti etici nei confronti di queste persone devono essere massime".

"Molti sono cittadini italiani a tutti gli effetti - ha precisato Luigi Carlo Bottaro, direttore dell'Asl 3 Liguria - Questa non è una patologia legata alla nazionalità o all'etnia. E' esplosa in un punto preciso del mondo e che noi dobbiamo affrontare in maniera razionale con i mezzi che abbiamo a disposizione"