Un anno di violenze e umiliazioni, poi tenta di strangolare la ex: arrestato

di Fabio Canessa

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In manette un pluripregiudicato di 55 anni, la vittima non aveva mai denunciato il compagno

Un anno di violenze e umiliazioni, poi tenta di strangolare la ex: arrestato

Per un anno ha sottoposto la sua compagna a insulti, violenze, umiliazioni e aggressioni. Finché, lo scorso 27 luglio, non ha tentato di strangolarla a mani nude. Lei però è riuscita a fuggire ed è corsa finalmente a denunciarlo. Lui, un 55enne genovese con diversi precedenti penali, è stato arrestato dalla polizia per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.

Il dramma, come accertato dal personale della squadra mobile, andava avanti dall'inizio della loro relazione. L'uomo, geloso e spesso anche ubriaco, costringeva la propria convivente, una genovese di 50 anni, a una vita fatta di gesti di disprezzo, asservimento e percosse. La donna non ha mai sporto denuncia, ma per mesi si è fotografata con il cellulare le ecchimosi e le tumefazioni, soprattutto agli arti superiori, che il compagno le causava.

A giugno di quest’anno era tornata a vivere nel proprio appartamento, ma il suo aguzzino non si è rassegnato: ha tentato di entrare e, non riuscendoci, ha danneggiato le tapparelle, ignorando la minaccia di chiamare le forze dell’ordine.

Due settimane fa, il culmine dell'escalation. La 50enne ha accettato un appuntamento chiarificatore a casa del suo carnefice. Lui, durante l’ennesima scenata di gelosia, l’ha immobilizzata al letto, l’ha colpita con pugni al volto e alla schiena e ha cercato infine di soffocarla a mani nude.

La donna, scalciando, è riuscita a fuggire e a recarsi in ospedale dove è stata ricoverata in codice rosso per lesioni plurime, contusioni al volto e un’emorragia sub congiuntivale giudicata guaribile in 30 giorni.

A causa del pericolo concreto e attuale che l’uomo prosegua nella condotta di maltrattamenti o aggredisca ancor più violentemente la sua ex, gli agenti della squadra mobile l’hanno arrestato e condotto al carcere di Marassi.