Uil Liguria, Lizzambri: "Subito una consulta regionale degli anziani"

di Marco Garibaldi

La segretaria generale Uil Pensionati Liguria: "Necessario portare alla politica le istanze della terza età

Un soggetto in grado di colloquiare con politica e istituzioni e di fare sintesi tra le diverse istanze che ruotano attorno alla terza età. Questa è la proposta della Uil Pensionati Liguria che si lega all’idea della Consulta Regionale degli anziani che viene rilanciata in occasione del secondo anniversario della scomparsa di Piero Massa, sindacalista che per lunghi anni è stato alla guida della Uil di Genova e della Liguria e della Uil Pensionati ligure. 

“Occorrono risorse per ammodernare le strutture dedicate agli anziani, ma ci vogliono anche nuovi modelli economici coerenti con la natura permanente del cambiamento demografico -  spiega Alba Lizzambri, segretaria generale Uil Pensionati Liguria -  Occorre che l’anziano diventi risorsa attraverso un soggetto istituzionalmente riconosciuto che si occupi  di invecchiamento attivo, solitudine, non autosufficienza, qualità della vita per fare della terza età un’età vissuta dignitosamente”.  

La Liguria è la regione che, per prima in Italia, ha cominciato ad affrontare la sfida di una trasformazione demografica imponente: alle istituzioni si chiedono risposte ai bisogni di una fascia di popolazione che ha esigenze diverse e ingenti rispetto ai servizi assistenziali, trasporti, abitazione e sicurezza.

“L’ineluttabilità del processo di invecchiamento rende altrettanto urgente un cambio di passo e di mentalità soprattutto in Liguria perché l’impoverimento e l’aumento delle vulnerabilità impongono la necessità di sperimentare nuove modalità di organizzazione sociale e di politiche di sviluppo economico – spiega Lizzambri - Si avverte più che mai l’esigenza di un sindacato al servizio dei più fragili, tra i quali le persone non autosufficienti, le persone affette da disabilità e le loro famiglie. Da qui scaturisce la richiesta di una legge nazionale sulla non autosufficienza e di politiche regionali e locali coerenti”.