Uccise il compagno di cella a Opera, ergastolo per il detenuto già condannato per femminicidio

di E.L.M

1 min, 27 sec

Domenico Massari, già condannato all’ergastolo per l’omicidio della ex moglie, colpisce ancora: strangolato e massacrato il coinquilino di cella

Uccise il compagno di cella a Opera, ergastolo per il detenuto già condannato per femminicidio

Era già stato condannato all’ergastolo per aver assassinato l’ex moglie davanti a decine di persone. Ora Domenico Massari, 59 anni, si è visto infliggere una seconda condanna a vita per l’omicidio del suo compagno di cella, Antonio Magrini, avvenuto lo scorso aprile nel carcere milanese di Opera.

Omicidio in cella – La Corte d’Assise di Milano ha riconosciuto le aggravanti della crudeltà, delle sevizie e dei futili motivi. Magrini, detenuto per reati di droga, è stato prima strangolato con i lacci delle scarpe e con una cintura da accappatoio, poi colpito ripetutamente alla gola e infine con un bastone.

Motivi futili – Massari ha ammesso di aver covato astio nei confronti del compagno di cella per questioni legate alla gestione degli spazi comuni, come la pulizia e l’uso della televisione. Una violenza definita dalla Corte «sproporzionata» rispetto alle cause scatenanti. Interrogato dopo l’omicidio in carcere, Massari ha espresso timori per la propria sicurezza: «Poi, non ne voglio ammazzare un altro», avrebbe detto al magistrato

Il primo ergastolo – Il 13 luglio 2019, Massari aveva assassinato l’ex moglie Deborah Ballesio, sparandole sei colpi di pistola mentre lei si esibiva in un karaoke in un locale di Savona. Nella sparatoria rimasero ferite anche tre persone, tra cui una bambina. Dopo l’omicidio, si diede alla fuga per poi consegnarsi spontaneamente il giorno seguente.

La sentenza – I giudici hanno accolto la richiesta della Procura, disponendo anche un risarcimento provvisionale di 100mila euro ciascuno per i familiari della vittima. Il provvedimento ha sottolineato l’“estrema pericolosità” dell’imputato e la “efferatezza” del gesto. Le motivazioni saranno depositate entro due mesi.

Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci sul canale Telenord, su Whatsapp, su Instagramsu Youtube e su Facebook.