Truffe agli anziani, la Liguria tra le regioni colpite: smantellata rete criminale con base in Campania

di E.L.M

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Coinvolti anche due casi nel Ponente ligure tra i 23 accertati dai carabinieri

Truffe agli anziani, la Liguria tra le regioni colpite: smantellata rete criminale con base in Campania

La Liguria figura tra le regioni colpite da un gruppo specializzato in truffe agli anziani, smantellato dai carabinieri al termine di un’indagine coordinata dalla Procura di Verbania. Sei persone sono state raggiunte da misure cautelari, dopo che gli inquirenti hanno ricostruito almeno 23 episodi messi a segno in tutta Italia tra settembre e novembre scorsi.

Indagini – L’attività investigativa è partita da Domodossola, dove lo scorso settembre si sono verificati i primi casi. Le indagini hanno poi permesso di collegare tra loro numerosi episodi, tutti accomunati da una modalità ricorrente: i truffatori si presentavano alle vittime, sempre anziane, spacciandosi per carabinieri o avvocati e simulando urgenti emergenze familiari.

Liguria coinvolta – Tra i territori colpiti, anche la Liguria: sono infatti due gli episodi accertati nella regione. Le vittime, come negli altri casi, sono state convinte a consegnare denaro o oggetti di valore per aiutare presunti parenti in difficoltà legale. 

Organizzazione – Il gruppo, con base operativa in Campania, era suddiviso in due livelli. I “telefonisti”, individuati a Napoli, avevano il compito di contattare le vittime, mentre altri componenti – definiti “batterie operative” – si spostavano fisicamente nei luoghi delle truffe per ritirare il denaro. Questi ultimi sono stati localizzati a Caivano, Aversa e Grumo Nevano.

Misure cautelari – Il gip di Verbania ha disposto sei provvedimenti: due custodie in carcere, due arresti domiciliari e due obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. In due casi, i componenti del gruppo erano già stati arrestati in flagranza di reato, a Latina e a Modena, subito dopo aver truffato le vittime.

Recuperi – Nel corso dell’attività sono stati recuperati circa 2.000 euro, frutto di una delle truffe consumate. Le indagini proseguono per accertare eventuali altri episodi e complici.

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