Trilogy in Two, l'opera mosaico di Andrea Liberovici
di Giulia Cassini
Al Teatro Duse dal 22 al 30 ottobre
Video momentaneamente non disponibile.
Da martedì 22 a mercoledì 30 ottobre Andrea Liberovici presenta al Teatro Duse il suo ultimo spettacolo, Trilogy in Two, prodotto dal Teatro Nazionale di Genova insieme alla Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, che ha ospitato la prima nazionale nel weekend appena passato. Lo stesso compositore e regista Liberovici la definisce un'opera mosaico, visto che è costruita su un insieme di tasselli da unire che, solo alla fine, permetteranno una visione di insieme.
Interpretata da Helga Davis, artista statunitense accompagnata dal raffinato virtuosismo dello Schallfeld Ensemble, diretto da Sara Caneva, l’opera è un insieme di performance, video e musica, un genere nuovo e contemporaneo che conduce lo spettatore in un percorso carico di simboli e di suggestioni.
Trilogy in Two ha una storia che parte da lontano. Nel 2008 Andrea Liberovici, da sempre impegnato in un percorso artistico interdisciplinare, esplora la figura del Faust attraverso una serie di pillole video prodotte per Rai 3 e inizia a pensare alla possibilità di trasformare quel primo embrione in uno spettacolo, con protagonista Helga Davis, interprete di lavori di Robert Wilson e Peter Greenaway. Dopo diverse tappe intermedie e spettacoli su personaggi analoghi, da Mefistofele a Frankenstein, nel 2016 debutta alla Philharmonie di Parigi Faust’s Box, finalmente interpretato dalla Davis, che nello stesso anno è protagonista del celebre riallestimento di Einstein on the Beach di Robert Wilson e Philip Glass. Da qui a Trilogy in Two tutto si espande, a partire dalla stessa idea di bellezza che viene rielaborata attraverso la lente dell'identità europea. Suddivisa in due atti è ispirata a tre personaggi notissimi. Vale a dire Faust, simbolo dell’uomo moderno e della sete di sapere, Florence Nightingale, fondatrice dell’assistenza infermieristica e Venezia, splendida città di mosaici che nasce dall’acqua e dal fango. Bellezza e rinascita dunque, in una dimensione amplificata sul palco da un grande specchio a simboleggiare l'amplificazione delle immagini e un passaggio non solo ideale tra dimensioni diverse, realtà e illusione. Helga Davis conduce in questo viaggio immaginifico ,ma facilmente esperibile con i giovani musicisti dello Schallfeld Ensemble, realtà internazionale con sede a Graz.
Andrea Liberovici desta molta attenzione con i suoi lavori, vista l'esperienza di lungo corso e l'originalità delle proposte. Nel 1996 grazie al cruciale e fortunato incontro con Edoardo Sanguineti, fonda insieme al poeta e drammaturgo il “teatro del suono”, esplorando le relazioni tra musica, poesia, scena e tecnologie per l’elaborazione del suono e dell’immagine. Per la peculiarità della sua ricerca multidisciplinare Liberovici è stato definito dal musicologo canadese Jean-Jacques Nattiez come un “compositore del suo tempo”. Oltre all’Italia i suoi lavori sono stati eseguiti prevalentemente a New York, Montreal e Parigi. Biglietti 15 euro, giovani 10 euro. Lo spettacolo fa parte di In_Oltre.
Teatro Duse dal 22 al 30 ottobre
Informazioni al sito www.teatronazionalegenova.it
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