Triage sotto il tendone Covid-19: in diretta il ricovero di un paziente forse positivo

di Michele Varì

Le inedite immagini di un ricovero al San Martino di un degente sospettato

Video momentaneamente non disponibile.

La sirena accesa dell'ambulanza che arriva da corso Europa rompe il silenzio irreale che in questi giorni di pandemia grava come cappa anche sul pronto soccorso del San Martino, un avamposto in questa maledetta guerra contro il virus.

Poi l'ambulanza entra nella parte riservata alle emergenze, nel lato destro della carraia del policlinico: invece di infilarsi nella camera calda dell'ingresso principale del Pronto socorso, lenta, procede dritta e lentamente si posiziona davanti alla tenda installata dalla protezione civile, la porta per il triage dei pazienti sospettati di avere contratto il coronavirus. Esce esce un milite con la divisa rossa, sicuro e rassicurante, munito ogni protezione, mascherine, guanti. Va alla davanti all'ingresso del telo da cui si accede, come a bussare alla porta di questo checkpoint anti covid-19: entra, subito dopo ne esce con un infermiere o un medico in tuta azzurra, bardato anche lui, guanti, speciali mascherina e con casco e visiera. I militi aprono il portellone dell'ambulanza e preparano il paziente, un uomo, che non appare agitato, poi con cautela accompagnato dentro la bocca di quel tendone, quasi un buco nero. Nel triage respiratorio ogni giorni in questa crociata contro la pandemia finiscono sempre più pazienti: solo una volta dentro il degente saprà se è positivo. Dopo il ricovero i due militi puliscono, igienizzano con attenzione la barrella e la ristemano nella pancia dell'ambulanza. Poi risalgono a bordo, e ripartono, per proseguire questa lotta contro il virus.