Trasportounito, tre provvedimenti urgenti per superare la crisi

di Redazione

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Il presidente Pensiero: "Misure indispensabili per la sopravvivenza del settore: il governo si assuma le responsabilità alle quali finora è sfuggito"

Trasportounito, tre provvedimenti urgenti per superare la crisi

Trasportounito detta al Ministro dei trasporti tre interventi irrinunciabili in assenza dei quali centinaia di aziende di autotrasporto saranno immediatamente costrette a chiudere; e ciò accadrà nel momento in cui il Paese, per stare in piedi, avrà necessità di disporre di tutte le risorse “sopravvissute” dell’autotrasporto anche nella prospettiva di prendersi carico della distribuzione dei vaccini contro il Covid-19. Secondo Trasportounito il numero delle aziende che hanno già dovuto alzare la bandiera bianca e uscire di scena per le difficoltà finanziarie e per i mancati interventi anche normativi da parte dello Stato è da oggi incompatibile con la domanda di trasporto che l’emergenza sanitaria sta già evidenziando.

I tre provvedimenti sono:
- Riduzione da 3 a 2 mesi i tempi di recupero delle accise sul gasolio, riconoscendo alle Agenzie delle Dogane territoriali potestà autorizzativa preventiva delle domande degli Autotrasportatori.
- Rinvio del blocco del recupero delle accise sul gasolio, previsto a breve per i consumi di gasolio effettuati dai veicoli euro 3 ed euro 4.
- Rinvio dei termini di adeguamento delle cisternette di gasolio aziendali prescritti dalla legge al 1 gennaio, che generano inutili costi ed oneri burocratici.

“Si tratta di misure tampone – afferma Franco Pensiero, presidente nazionale di Trasportounito  – indispensabili per la sopravvivenza del settore nel breve periodo. Misure nella maggior parte dei casi a costo zero per lo Stato e per un Governo che è oggi chiamato ad assumersi le responsabilità alle quali è sempre sfuggito”.