Tragedia a Castel Vittorio, morto operaio precipitato dal tetto del comune: aperta un'inchiesta per omicidio colposo

di F.S.

3 min, 43 sec

L'uomo si chiamava Massimiliano Bona e aveva 55 anni: è deceduto dopo essere caduto da 4 metri d'altezza

Tragedia a Castel Vittorio, morto operaio precipitato dal tetto del comune: aperta un'inchiesta per omicidio colposo

Tragedia nel borgo di Castel Vittorio, in provincia di Imperia, dove un operaio di 55 anni è morto dopo essere precipitato da un tetto.

Secono quanto emerso, l'uomo stava lavorando sulla tettoia del Comune, in corso Bonaventura: per cause ancora da precisare, verso le 10 è caduto da 4 metri d'altezza, facendo un salto nel vuoto in un'intercapedine di 40 cm.

Le sue condizioni sono apparse fin da subito molto gravi: nonostante il tempestivo intervento dei sanitari, insieme ai vigili del fuoco, l'operaio è eceduto poco dopo

Chi era - La vittima dell'incidente si chiamava Massimiliano Bona, aveva 55 anni ed era un operaio di Sanremo. Sono ancora in corso le operazioni per recuperare il corpo, incastrato nell'intercapedine.

Secondo fonti vicine all'amministrazione, la ditta per cui lavorava la vittima non era stata ancora autorizzata ad allestire il cantiere. Sembra, infatti, che in mattinata la ditta avrebbe dovuto presentare il preventivo di spesa e soltanto dopo avrebbe potuto iniziare i lavori.

Autorizzazione - Nel frattempo, la procura di Imperia ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo da infortunio sul lavoro. Le indagini sono affidate al sostituto procuratore Enrico Cinnella Della Porta che disporrà nelle prossime ore l'autopsia. Sul posto sono presenti i carabinieri dell'Ispettorato del lavoro di Imperia, con personale dell'Asl 1 Imperiese per verificare il rispetto della normativa sulla sicurezza negli ambienti di lavoro.

Indagini - Restano molti gli interrogativi da chiarire: bisogna capire se l'operaio indossava l'imbracatura e se le cinghie fossero state regolarmente allacciate. Al momento non risulta ancora alcun nome iscritto nel registro degli indagati, anche perché la procura attende la relazione dei carabinieri che stanno verificando i vari ruoli all'interno della ditta. Nel frattempo, gli investigatori stanno raccogliendo diverse testimonianze tra gli impiegati del Comune. 

I sindacati - «La morte dell’operaio 55enne a Castel Vittorio è una tragedia che colpisce tutta la nostra comunità e richiama con forza l’urgenza di investire seriamente in sicurezza sul lavoro – dichiara il segretario generale della Cisl Liguria, Luca Maestripieri –. Non possiamo continuare ad assistere a episodi drammatici come questo: servono più controlli, più formazione e una cultura della prevenzione che coinvolga imprese, istituzioni e lavoratori. La tutela della vita deve essere sempre la priorità assoluta, siamo stanchi di ripeterlo ogni volta che un lavoratore perde la vita senza che seguano azioni convincenti per fermare la strage. Le autorità facciano piena luce sull'accaduto. Porgiamo le nostre condoglianze alla famiglia e ai colleghi, a cui siamo vicini».

"L'ennesima tragedia sul lavoro si è consumata questa mattina  a Castelvittorio nell'imperiese. Un lavoratore di 55 anni è caduto dal tetto del Comune perdendo la vita. In queste ore l’ispettorato del lavoro sta verificando la presenza delle misure di sicurezza per  l’intervento messo in campo dal lavoratore. In attesa di capire che cosa sia accaduto questa mattina, Uil Liguria chiede chiarezza per una morte avvenuta nell'ambito di un luogo di interesse  pubblico che, più di altri,  dovrebbe garantire sicurezza. Inoltre, occorre porre attenzione al tema degli appalti dove i controlli devono avere carattere pressoché quotidiano per evitare il subappalto a caduta. Legalità, sicurezza, contratti e formazione continuano ad essere il faro per un lavoro che metta davvero al centro il rispetto della vita umana" - scrive Marco De Andreis, coordinatore territoriale Uil Liguria per l'imperiese.
 
"Oggi un lavoratore è rimasto vittima di un infortunio mortale a Castel Vittorio e la fase di accertamento di quanto accaduto è in corso. Nell’inviare le proprie condoglianze alla famiglia del lavoratore coinvolto si deve rilevare come, purtroppo, questa ennesima vittima sul lavoro non rappresenti un caso isolato. Come certificano gli ultimi dati Inail, tra gennaio e giugno di quest’anno, nell’imperiese si sono verificati ben 3 infortuni mortali e 1.090 infortuni sul lavoro con un incremento per questi ultimi del +4,7 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Non è più rinviabile una inversione di tendenza che metta salute e sicurezza sul lavoro al centro dell’agenda politica di questo paese con una forte iniezione di investimenti mirati a un piano straordinario di azioni a partire da maggiori controlli, formazione e prevenzione. Senza un’azione forte in tal senso non si potrà che continuare a tenere il conto di una strage per la quale non c’è alcuna giustificazione" - scrivono in una nota i rappresentanti di Cgil Liguria e Camera del Lavoro di Imperia

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