Tragedia a Castel Vittorio, morto operaio precipitato dal tetto del comune: aperta un'inchiesta per omicidio colposo
di F.S.
L'uomo si chiamava Massimiliano Bona e aveva 55 anni: è deceduto dopo essere caduto da 4 metri d'altezza
Tragedia nel borgo di Castel Vittorio, in provincia di Imperia, dove un operaio di 55 anni è morto dopo essere precipitato da un tetto.
Secono quanto emerso, l'uomo stava lavorando sulla tettoia del Comune, in corso Bonaventura: per cause ancora da precisare, verso le 10 è caduto da 4 metri d'altezza, facendo un salto nel vuoto in un'intercapedine di 40 cm.
Le sue condizioni sono apparse fin da subito molto gravi: nonostante il tempestivo intervento dei sanitari, insieme ai vigili del fuoco, l'operaio è eceduto poco dopo
Chi era - La vittima dell'incidente si chiamava Massimiliano Bona, aveva 55 anni ed era un operaio di Sanremo. Sono ancora in corso le operazioni per recuperare il corpo, incastrato nell'intercapedine.
Secondo fonti vicine all'amministrazione, la ditta per cui lavorava la vittima non era stata ancora autorizzata ad allestire il cantiere. Sembra, infatti, che in mattinata la ditta avrebbe dovuto presentare il preventivo di spesa e soltanto dopo avrebbe potuto iniziare i lavori.
Autorizzazione - Nel frattempo, la procura di Imperia ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo da infortunio sul lavoro. Le indagini sono affidate al sostituto procuratore Enrico Cinnella Della Porta che disporrà nelle prossime ore l'autopsia. Sul posto sono presenti i carabinieri dell'Ispettorato del lavoro di Imperia, con personale dell'Asl 1 Imperiese per verificare il rispetto della normativa sulla sicurezza negli ambienti di lavoro.
Indagini - Restano molti gli interrogativi da chiarire: bisogna capire se l'operaio indossava l'imbracatura e se le cinghie fossero state regolarmente allacciate. Al momento non risulta ancora alcun nome iscritto nel registro degli indagati, anche perché la procura attende la relazione dei carabinieri che stanno verificando i vari ruoli all'interno della ditta. Nel frattempo, gli investigatori stanno raccogliendo diverse testimonianze tra gli impiegati del Comune.
I sindacati - «La morte dell’operaio 55enne a Castel Vittorio è una tragedia che colpisce tutta la nostra comunità e richiama con forza l’urgenza di investire seriamente in sicurezza sul lavoro – dichiara il segretario generale della Cisl Liguria, Luca Maestripieri –. Non possiamo continuare ad assistere a episodi drammatici come questo: servono più controlli, più formazione e una cultura della prevenzione che coinvolga imprese, istituzioni e lavoratori. La tutela della vita deve essere sempre la priorità assoluta, siamo stanchi di ripeterlo ogni volta che un lavoratore perde la vita senza che seguano azioni convincenti per fermare la strage. Le autorità facciano piena luce sull'accaduto. Porgiamo le nostre condoglianze alla famiglia e ai colleghi, a cui siamo vicini».
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