Toti: "Su Rixi, da Di Maio condanne morali prima di quelle dei tribunali: è una strada pericolosa"

di Redazione

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"Inutile che poi si lanci in spericolati allarmismi su un ritorno autoritario o post fascista"

Toti: "Su Rixi, da Di Maio condanne morali prima di quelle dei tribunali: è una strada pericolosa"
Continua la battaglia a distanza fra il vicepremier Luigi Di Maio e il governatore della Liguria Giovanni Toti sulle possibili conseguenze di una sentenza nel processo che vede imputato anche il viceministro Edoardo Rixi. Toti stavolta ha affidato il proprio pensiero ad un post pubblicato sul suo profilo Facebook: "Dubitando che l’abbia mai letta per esteso - scrive Toti - ricordo al signor Di Maio che l’unica legge che un Ministro dovrebbe far rispettare è quella della Repubblica Italiana e soprattutto la sua Costituzione che, a garanzia di tutti, stabilisce che: tutti i cittadini sono innocenti fino al terzo grado di giudizio e che le sentenze possono essere pronunciate solo da Tribunali della Repubblica, di fronte ai quali tutte le persone sono uguali". "Proprio Di Maio - prosegue il governatore della Liguria - che in questi giorni si è lanciato in spericolati allarmismi circa un ritorno di tentazioni autoritarie e post-fasciste, dovrebbe sapere che fu proprio il fascismo a insediare tribunali speciali, dove le persone venivano condannate sulla base della “morale” e della “politica”. Chi pronuncia condanne morali prima della condanna legale della Suprema Corte di Cassazione, si avvia su una pericolosa strada autoritaria. Caro Ministro, rifletta!". "Quanto al caso di Edoardo Rixi, viceministro delle Infrastrutture, persona certamente onesta e capace - conclude Toti - Comunque vada, la mia amicizia, la mia stima, il merito di quanto ha fatto e sta facendo per la Liguria non verranno mai meno. Tanti errori sono già stati fatti... non facciamone altri".