Tornano anche in Liguria le 'sentinelle del mare' per vigilare su flora e fauna

di Fabio Canessa

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Il progetto dell'Università di Bologna in collaborazione con Confcommercio e Confturismo

Tornano anche in Liguria le 'sentinelle del mare' per vigilare su flora e fauna
Torna, anche in Liguria, Sentinelle del mare, il progetto curato dall'Università di Bologna, e realizzato in collaborazione con Confcommercio e Confturismo, di osservazione e rilevazione della biodiversità nei mari di otto regioni italiane. Tra maggio e settembre 2019 saranno attive stazioni di rilevamento nelle quali i partecipanti, guidati da biologi, saranno invitati a individuare gli esemplari di flora e fauna su spiagge e in mare. "Sentinelle del mare coniuga turismo, educazione ambientale e conoscenza scientifica - ha spiegato l'assessore regionale al Turismo Gianni Berrino - e aggiunge un'opportunità ai turisti. La risposta degli operatori nell'organizzazione dei punti di rilevamento e delle escursioni in battello è un chiaro segnale della sintonia che il progetto ha trovato nel territorio". Le sentinelle del mare saranno attive a Ventimiglia, Santo Stefano al Mare, Riva Ligure, Imperia, Sanremo, Diano Marina, Bordighera, Genova, in diverse località del Golfo Paradiso e del Golfo del Tigullio, Monterosso al Mare, Vernazza, Manarola, Riomaggiore, Lerici. Quattro i biologi coinvolti, due per le stazioni di rilevamento dell'imperiese (che cominceranno l'attività già questo mese) uno per la costa genovese (dove le attività cominceranno a luglio) e uno per lo spezzino. La scheda utilizzata per i rilevamenti sarà integrata con una sezione di approfondimento sulla presenza di plastiche in mare e sulle spiagge. I dati raccolti saranno elaborati dall'Università di Bologna per comporre una mappa dello stato della biodiversità marina. "Questo ci servirà per cercare di capire lo stato di biodiversità del Mediterraneo - spiega Marta Meschini, coordinatrice del progetto - e confrontarlo con lo studio precedente, fatto tra il 2002 e il 2005. Sarà utile per capire come è cambiato lo stato dei mari in 15 anni e servirà a dare più consapevolezza a turisti sulle tematiche ambientali".