Tolleranza zero su estremisti di destra e sinistra, raffica di denunce della Digos
di Fabio Canessa
1 min, 44 sec
Nel mirino quattro antifascisti coinvolti negli scontri e due persone per insulti a Don Martino
Pugno duro della Questura di Genova contro gli estremisti di destra e di sinistra. La Digos ha denunciato quattro giovani dei gruppi antifascisti per gli scontri del 4 maggio, in occasione della commemorazione di Ugo Venturini a Genova. Al termine delle cerimonia alcuni militanti avevano eluso il cordone di polizia a margine di piazza della Vittoria per aggredire gli esponenti di estrema destra che stavano lasciando la zona. Due auto sono state danneggiate da persone armate di cinghia, bloccate in seguito dalla polizia.
Due manifestanti sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e porto di strumenti atti a offendere, uno per lancio di oggetti, mentre un quarto manifestante è stato denunciato per danneggiamento e violenza privata.
Denunciate anche due persone per diffamazione aggravata a mezzo stampa per aver attaccato con pesanti insulti sulla pagina facebook del movimento neofascista Azione frontale Genova don Giacomo Martino, responsabile dell'ufficio Migrantes della Curia, criticato per aver riaperto il centro di prima accoglienza di Villa Ines a Molassana. Il prete, che ieri si è detto disposto a incontrare chi lo ha insultato e al momento ha deciso di non sporgere querela, è stato definito fra l'altro "infame" e "zecca comunista".
Tra i denunciati per gli scontri del 4 maggio ci sono un genovese di 50 anni con felpa e cappello che ha sfondato con una cintura il lunotto posteriore dell'auto di un militante di CasaPound e un genovese di 55 anni che ha circondato un'altra macchina su cui viaggiavano due ragazzi e una ragazza della sezione savonese di CasaPound. L'uomo ha iniziato ad insultarli e ad aggredirli fisicamente con calci al mezzo per poi aprire la portiera e cercare di entrare in contatto con passeggeri.
Fondamentale per identificare gli autori l'analisi di immagini e video della manifestazione, e nel secondo caso anche la denuncia delle vittime e i filmati salvati sui loro cellulari che hanno permesso agli operatori di identificare in breve tempo l’autore.
Gli altri due sono genovesi di 25 e 30 anni, sempre dell’area antagonista, denunciati rispettivamente per lancio di fumogeni, danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale e porto di armi e strumenti atti ad offendere.
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