The Ocean Race, si chiude la prima tappa: AOR Team Genova arriva terza
di Riccardo Testa
Da Alicante a Capoverde in 6 giorni e 19 ore. Lo skipper Jansen: "Velocità massima di 32 nodi e molta acqua in coperta. In pochi hanno dormito"
AOR Team Genova chiude al terzo posto la prima tappa di The Ocean Race. La barca con bandiera austriaca e italiana, timonata dallo skipper olandese Gerewin Jansen, ha chiuso la Leg 1 da Alicante a Capo Verde in 6 giorni 19 ore 13 minuti 14 secondi.
La vittoria tra i VO65 è andata ai polacchi di WindWhisper che già avevano conquistato la In-Port Race di Alicante. Alle loro spalle si sono piazzarti gli olandesi di Team Jajo. Mirpuri Foundation Racing Team ha annunciato il ritiro dopo aver mancato una boa del percorso di regata nello stretto di Gibilterra. Team Genova è così arrivata terza nel porto di Mindelo tenendo il vantaggio su Ambersail 2. Viva Mexico, molto distaccato dopo lo stop ad Almeria per la sostituzione della randa, è a circa 600 miglia dall’arrivo.
Tra gli IMOCA vince il team svizzero Holcim-PRB dello skipper francese Kevin Escoffier, che ha preceduto a Mindelo la barca statunitense 11th Hour Racing Team, con a bordo Francesca Clapcich, e Team Malizia. Quarto posto per Biotherm e quinto Guyot.
A bordo di Austria Ocean Racing Team Genova sono saliti Iren, Sangiorgio Marine, Marina Militare Italiana e Federazione Italiana Vela. Quello tra la barca austriaca e Genova è stato un rapporto che è andato stringendosi sempre più negli ultimi due anni. Il giovane equipaggio guidato dallo skipper olandese Gerwin Jansen aveva emozionato già nella The Ocean Race Europe con una rimonta degna di nota e un sorpasso last-minute ai danni dei lituani di Ambersail-2 all’arrivo della tappa Lorient-Cascais, ben figurando poi anche nelle regate Cascais-Alicante e Alicante-Genova.
L’imbarcazione con doppia bandiera austriaca e italiana ha potuto contare nella prima tappa Alicante-Capo Verde su due velisti italiani, Cecilia Zorzi e Alberto Riva. Hanno affiancato lo skipper Gerwin Jansen, i fratelli Konstantin e Oliver Kobale, fondatori del progetto austriaco, Michiel Goegebeur, Anna Luschan, Jolbert Van Dijk, Deborah Blair, Ruaridh Wright, Daniel Gaw e Stefan Leitner.
È stata un'intensa e impegnativa prima tappa: dai forti venti contrari nel Mediterraneo alle veloci condizioni di poppa nell'Atlantico, fino alle opzioni tattiche in prossimità delle Isole Canarie. «Tutto quello che ho portato è bagnato, o più bagnato. Ormai non c'è niente di asciutto, ma ci siamo divertiti», racconta Cecilia Zorzi, velista tricolore a bordo di AOR Team Genova.
«Abbiamo superato diverse difficoltà – aggiunge Alberto Riva – e fatto fronte alla rottura di due vele. Siamo stati in gara fino alla fine e il terzo posto finale è davvero un grande risultato».
«Abbiamo vissuto questa prima regata con ottimo umore - sottolinea lo skipper olandese Gerwin Jansen - Gli ultimi due giorni sono stati di navigazione champagne. C'è stato abbastanza vento e mare per andare veloci con il Code Zero frazionato. Velocità massima di 32 nodi e molta acqua in coperta. In pochi hanno dormito. Nessuno voleva perdersi la navigazione».
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