Testa di maiale a Corte Lambruschini, la risposta della Sampdoria: "Profondo sdegno e indignazione"
di Filippo Serio
La nota della società: "Qualsiasi tipo di attacco a un membro del CdA rappresenta un attacco a tutti i suoi componenti"

Dopo l'episodio del pacco contenente una testa di maiale ricevuto a Corte Lambruschini, con annesse minacce alle figure di Massimo Ferrero e Antonio Romei la Sampdoria commenta il fatto con un comunicato ufficiale:
"L’U.C. Sampdoria esprime profondi sdegno e indignazione di fronte all’ennesimo grave atto intimidatorio avvenuto nella mattinata odierna presso la sede sociale di piazza Borgo Pila.
La società sottolinea che qualsiasi tipo di attacco a un membro del Consiglio di Amministrazione rappresenta un attacco a tutti i suoi componenti, al loro operato e alla serietà e all’abnegazione con la quale hanno approcciato questo importante incarico.
Fin dalla sua nomina il CdA ha operato in coesione, unità di intenti e indipendenza con l’unico scopo di assicurare la prosecuzione dell’attività aziendale e sportiva della Sampdoria in attesa della transizione a una nuova proprietà.
Proprio in tale direzione risultano fondamentali la professionalità e la preparazione del vicepresidente Antonio Romei, con il quale il CdA auspica di poter continuare a condividere questa delicata fase della vita del club.
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