Termovalorizzatore in Liguria, Bucci: “Pronti a partire, manca solo l'ok dei sindaci”. Salis: "Al momento non mi sento di rispondere"

di steris

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Il nodo principale è trovare un territorio disponibile ad accogliere l’impianto. "Contiamo che ci sia disponibilità province Genova e Savona"

Termovalorizzatore in Liguria, Bucci: “Pronti a partire, manca solo l'ok dei sindaci”. Salis: "Al momento non mi sento di rispondere"

La Regione Liguria è pronta a partire con il bando per la costruzione di un termovalorizzatore con recupero energetico, ma resta in attesa dell’ok formale da parte degli enti locali. A confermarlo è il presidente della Regione Marco Bucci, che ha fatto il punto sul progetto a margine di un incontro pubblico.

«Noi siamo pronti, le aziende sono pronte. Appena arriva l’ok da un sindaco – perché serve il via libera del territorio – andiamo avanti», ha dichiarato Bucci. Al momento il nodo resta quello della localizzazione: la Regione guarda con particolare attenzione all’area metropolitana di Genova e alla provincia di Savona, in particolare alla Val Bormida, considerate aree strategiche per l’impianto.

Secondo Bucci, tecnologie come il termovalorizzatore o i sistemi Waste to Chemical sono strumenti ormai consolidati e sicuri, adottati in molte città europee e italiane, inclusa Roma. «Sono impianti ecologicamente compatibili e fondamentali per gestire in modo moderno i rifiuti urbani», ha sottolineato il governatore. Il progetto si inserisce nella più ampia strategia regionale per la gestione integrata dei rifiuti, che punta a superare la frammentazione degli impianti, aumentare l’efficienza e ridurre l’impatto ambientale.

Ma il via libera, almeno da Genova, non è scontato "Che sia fattibile non è una novità. Nel senso che era una cosa della quale si è parlato in passato. Devo dire che i passaggi da fare prima sono tanti e c'è tutto un discorso regionale che credo che non sia stato esaurito. Ovviamente gli approfondimenti verranno fatti, non non mi sento di dare nessun tipo di risposta in questo momento". Così Silvia Salis risponde all'ipotesi del presidente della regione Marco Bucci sulla costruzione di un termovalorizzatore dalle dimensioni minori a Scarpino. Non tutti i componenti della giunta che governa la città però sono a favore dell'impianto. "Ci sono chiaramente problemi politici e posizioni diverse. Abbiamo visto in altre città guidate dal centro-sinistra che comunque sono stati fatti dei passi in avanti in questo senso perché poi al di là della posizione politica e appunto del pensiero che si faccia in sé su questo tipo di opere, poi c'è la tenuta del sistema, la tenuta delle nostre municipalizzate e un senso poi di responsabilità che alla fine bisogna avere nel trovare le risposte". Ciclo dei rifiuti che vede Genova indietro anche per quanto riguarda la differenziata con colpe che vanno divise secondo la Sindaca. "Chiaro che quando si parla di differenziata c'è anche un problema di educazione dei cittadini. È chiaro che ognuno però si deve prendere le proprio responsabilità, così i cittadini come Amiu e devono essere equamente suddivise e chiediamo ovviamente in questo contesto anche difficile di questi giorni, un maggiore senso di responsabilità. Sempre premettendo che la responsabilità diciamo della raccolta è ovviamente di Amiu, ma tutti noi possiamo fare la nostra parte" ha concluso Salis

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