Tennis, Australian Open: Jannik Sinner vince a Melbourne e scrive la storia, Medvedev ko 3-2 in rimonta. E' il primo Slam in carriera per l'azzurro

Ci sono voluti 48 anni, ma un italiano torna a vincere una prova dello Slam nel singolare maschile: dopo il Roland Garros di Panatta nel 1976, è Jannik Sinner a entrare nell'Olimpo del tennis, portando a casa l'Australian Open battendo in 5 set il russo Medvedev.
Sinner, che sarà numero 3 al mondo da domani, diventa il più giovane azzurro a vincere uno Slam e si conferma come una stella mondiale, dopo il successo ottenuto con l'Italia in Coppa Davis lo scorso novembre e l'ultimo atto raggiunto alle Finals Atp di Torino a ottobre.

Nel primo set Sinner inizia contratto: la prima di servizio entra molto poco, Medvedev ne approfitta spesso mettendo i piedi in campo e aggredendo l'azzurro, che cede 6-3.

La situazione non cambia nel secondo parziale, dove Sinner si trova addirittura sotto 5-1. Un sussulto d'orgoglio, però, lo porta a breakkare il russo e a dare segnali di ripresa: il set va a Medvedev per 6-3 ma la partita sta cambiando.

La conferma arriva nel terzo parziale: Sinner è più incisivo e inizia a tener botta anche sugli scambi prolungati, riuscendo a imporre il ritmo senza subirlo: il 6-4 porta la partita al quarto set e fa esultare una Rod Laver Arena schierata per lo più con l'azzurro.

Il quarto set è tiratissimo: game combattuti, errori e vincenti si contano da un lato e dall'altro, fino allo strappo decisivo di Sinner che nel decimo gioco fa il break che chiude il parziale sul 6-4. Si va al quinto.

Si decide tutto all'ultimo set: Sinner sfrutta il momento e gioca con pulizia e precisione, incrinando le certezze di un Medvedev che sente la fatica dei match più lunghi giocati per arrivare all'ultimo atto. Nel sesto gioco Sinner allunga: con un game perfetto ruba il servizio a Medvedev e vola sul 4-2.
Basta un match point: Sinner vince gli Australian Open. Buona domenica Italia.