Teatro Carlo Felice, dietro le quinte de "Il cappello di paglia di Firenze"
di Anna Li Vigni
Il sovrintendente Orazi: "Tutto deve funzionare come un orologio svizzero"
Il backstage di un'opera è ancora più intrigante ed emozionante di quello che poi il pubblico vede sul palcoscenico. Siamo entrati con la telecamera nel dietro le quinte de "Il cappello di paglia di Firenze" con il sovrintendente Orazi e abbiamo assistito ad alcune fasi delle prove. Un cast d'eccezione e un direttore d'orchestra internazionale. Ogni secondo che lo spettatore vede sul palco è attentamente studiato nei modi e nell'ordine che il direttore di scena deve far rispettare. I tempi sono davvero importanti e nulla è lasciato al caso. Davvero uno spettacolo nello spettacolo, assistere alle prove, di cui vi proponiamo alcuni momenti per un'esperienza davvero unica! "E tutto deve funzionare come un orologio svizzero", spiega il sovrintendente Claudio Orazi: dai mimi ai figuranti, dal coro ai cantanti.
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