Tampone ai vaccinati, Sileri: "Aspettiamo i dati sulla variante Omicron"
di Marco Garibaldi
Le parole del sottosegretario alla Salute: "Prima del cenone sarebbe preferibile il molecolare"
Bisognerà attendere i dati epidemiologici sulla circolazione della variante Omicron in Italia prima di decidere sull'obbligo del tampone anche i vaccinati e, nel caso, prima del cenone sarebbe preferibile il molecolare. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri nella trasmissione 'Non stop news' di RTL 102.5.
"È chiaro che dobbiamo aspettare i dati. Certo, un utilizzo maggiore dei tamponi - ha osservato Sileri - ha l'utilità di ridurre quanto più possibile la circolazione del virus individuando le persone eventualmente positive che possono innescare contagi secondari e quindi altri focolai. Dobbiamo aspettare e valutare quella che sarà innanzitutto la prevalenza della variante Omicron in Italia e poi mutuare anche quella che è l'esperienza, purtroppo, di Paesi che stanno vivendo un'esplosione di contagi legati alla Omicron".
Per il sottosegretario "è prematuro essere ottimisti o pessimisti nei confronti della variante Omicron. E' pur vero che i dati iniziali dicono che sia una variante più contagiosa e probabilmente meno cattiva dal punto di vista di letalità, ma è comunque troppo presto". Quanto all'eventuale tampone da fare prima di partecipare al cenone, Sileri ha detto: "se proprio dovessi scegliere, farei il molecolare. In primis direi vaccinazione, quindi una cena o un pranzo con tutti vaccinati è sicuramente più sicuro di persone che hanno fatto solo il tampone. Ancora più sicuro rispetto a coloro che hanno fatto un test rapido, la cui valenza contro la variante Omicron è ancora un punto interrogativo". Secondo il sottosegretario "una cena tra vaccinati, ovviamente con terza dose o comunque almeno la seconda dose, dà molta più sicurezza". No invece a pranzi e cene con no vax: "diserterei l'appuntamento, a casa mia non entrano".
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