Sviluppo sostenibile: bene rifiuti e agricoltura, male povertà e servizi essenziali

di R.S.

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La parità di genere avanza in Consiglio regionale ma arretra nel tasso di occupazione tra le donne con figli piccoli

Sviluppo sostenibile: bene rifiuti e agricoltura, male povertà e servizi essenziali

Il nuovo Rapporto ASviS “I Territori e lo Sviluppo Sostenibile 2025” fotografa una Liguria in chiaroscuro sul fronte degli obiettivi dell’Agenda 2030. Dal 2010 al 2024 la regione registra progressi significativi in agricoltura, istruzione e gestione dei rifiuti, mentre peggiorano povertà, servizi idrici, disuguaglianze e qualità degli ecosistemi terrestri.

Tra i dati più positivi, spicca l’aumento della raccolta differenziata (+32,7%) e la riduzione della produzione di rifiuti urbani (-13,1%). L’agricoltura migliora con meno fertilizzanti e fitosanitari utilizzati e un netto incremento delle coltivazioni biologiche (+11,2%). Sul piano educativo cresce la formazione continua (+4%) e aumentano i laureati nelle discipline STEM (+2,7%).

Altri indicatori mostrano invece un quadro più complesso: la salute resta stabile, con meno sedentarietà ma più sovrappeso tra gli adulti; la parità di genere avanza in Consiglio regionale ma arretra nel tasso di occupazione tra le donne con figli piccoli. Sul lavoro diminuiscono i Neet e il part-time involontario, mentre cala il Pil per unità di lavoro.

Tra le criticità più marcate, cresce del 10% il numero di persone che vivono in abitazioni con problemi strutturali. Sul fronte idrico aumenta la dispersione dell’acqua (+8,8%) e peggiora l’emigrazione ospedaliera (+2,4%), segno di maggiori disuguaglianze nell’accesso ai servizi.

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