Stati Uniti, dazi in arrivo su acciaio e rame: l'influenza delle mosse di Trump sui materiali riciclati

Il futuro dei dazi americane sui metalli come acciaio, alluminio e rame sembra indirizzarsi verso una stretta mirata, spinta da considerazioni legate alla sicurezza nazionale e al reshoring industriale. L'obiettivo è riportare sul territorio statunitense produzioni strategiche, con impatti diretti su importazioni e settore del riciclo.

Strategia tariffaria – Secondo un rapporto del Washington Post, gli esperti economici vicini al presidente entrante Donald Trump stanno suggerendo un cambio di approccio rispetto ai dazi "universali" promessi in campagna elettorale. L'idea è concentrarsi su settori specifici, privilegiando quelli ritenuti cruciali per l'economia e la difesa americana.

Settori coinvolti – Tra i primi candidati per questa nuova strategia figurano le industrie legate alla cosiddetta "supply chain della difesa". Acciaio, ferro, alluminio e rame sono i metalli principali sotto osservazione. A questi si aggiungono materiali importati come batterie, pannelli solari e terre rare, fondamentali per tecnologie strategiche e sostenibili.

Ruolo del riciclo – Gli Stati Uniti, tradizionalmente esportatori di rottami metallici, potrebbero vedere un cambio di paradigma. Secondo i dati del Census Bureau, nei primi dieci mesi del 2024 sono state esportate 581.000 tonnellate di rottami di alluminio e nei primi otto mesi dello stesso anno oltre 620.000 tonnellate di rottami contenenti rame. Inoltre, nel 2024, 2,2 milioni di tonnellate di rottami di acciaio sono state inviate in Turchia.

Capacità interna – L’industria americana del riciclo potrebbe beneficiare di un incremento delle tariffe se questo comporterà una maggiore domanda interna di metalli riciclati. Tuttavia, molto dipenderà dagli investimenti in nuove capacità produttive. Se queste si tradurranno in tonnellaggi aggiuntivi e non solo in sostituzioni, il consumo domestico di metalli riciclati potrebbe aumentare significativamente.

Incertezze – Nonostante le discussioni preliminari, resta poco chiaro quali prodotti e settori saranno effettivamente colpiti dai dazi. La natura selettiva di queste misure potrebbe aprire scenari imprevedibili per esportatori, riciclatori e investitori del settore.

Conseguenze imprevedibili – La capacità dei dazi di stimolare il reshoring e rafforzare l’economia interna resta una scommessa, ma la direzione politica sembra decisa: proteggere e potenziare le risorse critiche del Paese.

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