Spezia, la paura nel momento decisivo: con la partita, buttata anche la promozione

di Matteo Cantile

Dopo una stagione regolare esaltante, la squadra di D'Angelo viene meno nella serata più importante

Intervenuto durante Forever Samp, nel post partita di Spezia-Cremonese, il direttore di Telenord Matteo Cantile ha fatto un'analisi a caldo della partita decisiva dei playoff.

Ruoli invertiti - "Lo Spezia è venuto a mancare soprattutto questa sera, in questa partita: un atteggiamento strano. La Cremonese sembrava lo Spezia, molto aggressiva su tutte le seconde palle. Lo Spezia invece è rimasto ad attendere, per lunghi tratti della partita. Poi però per fortuna la squadra anche ha recuperato nel finale. Potete immaginare la bolgia che veniva da tutto lo stadio, sperando che la squadra potesse fare l'ennesimo miracolo. La Cremonese è stata molto intelligente nella gestione dei minuti finali, con cartellini e situazioni tese: negli ultimi 10 minuti, tra giocatori a terra ed espulsioni, praticamente non si è giocato".

Approccio sbagliato - "Lo Spezia ha pensato forse di gestire la partita, ma è stato un madornale errore. Subito il gol, la squadra ha cominciato a perdere le distanze e la concentrazione. È veramente  ingiusto vedere questa differenza sul campo. Considerate che lo Spezia è stato sempre superiore alla Cremonese per tutta la stagione, per lunghi tratti del campionato si diceva fosse possibile che i playoff non si giocassero nemmeno, perché la distanza tra la terza e la 4ª (la Cremonese) era enorme in termini punti. Il campionato ha detto cose diverse rispetto a quelle che si sono viste qui stasera. La squadra si è terrorizzata davanti al suo pubblico, ha avuto forse paura del passaggio decisivo e ha sbagliato. Ha sbagliato  partita e ha perso".


 

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