Spezia, idea Corini se parte Italiano tentato dalla Fiorentina: ma la dirigenza frena
di Maria Grazia Barile
L'ad Nishant Tella, portavoce dei Platek, parlerà con il tecnico che ha appena rinnovato il contratto sino al 2023 e adeguato l'ingaggio
Vincenzo Italiano verso Firenze, l'ipotesi avanzata nelle scorse ore si starebbe facendo sempre più concreta anche se la dirigenza spezzina, in particolare l'ad Nishant Tella, non sarebbe propensa a facilitare la partenza del tecnico, fresco di rinnovo del contratto sino al 2023 con adeguamento dell'ingaggio. Il manager newyorchese, portavoce dei Platek che si trovano attualmente negli Stati Uniti, attende di parlare direttamente con Italiano per sbloccare la situazione in un senso o nell'altro. Nel frattempo, per l'eventuale sostituzione, si fa il nome di Eugenio Corini, che ha appena chiuso il rapporto con il Lecce. Possibili contatti nei prossimi giorni quando si chiarirà la situazione Italiano-Fiorentina. Corini era stato esonerato dal Lecce a fine maggio, di seguito le motivazioni del club giallorosso: "Abbiamo sollevato dall'incarico il mister Eugenio Corini, decisione che è maturata non sicuramente nell'emotività dell'eliminazione contro il Venezia ma è frutto di una valutazione lucida, attenta e speriamo il più possibile corretta, perché nessuno ovviamente ha certezze in mano. Valutazioni esclusivamente di natura tecnica, compiute in queste ore e che volevamo approfondire. Non posso che augurare a Corini e al suo staff le migliori fortune, sperando che abbia una carriera ottima come merita, anche perché hanno lavorato in maniera seria per tutta la stagione. Devo dire, però, che la nostra è una valutazione lucida, che prende le mosse da una prospettiva di più ampio respiro e non solo rispetto all'ultima partita. In questo campionato con il grande sacrificio di tutti, lavorando 24 ore al giorno, abbiamo posto le fondamenta per un progetto di medio periodo. Un progetto in cui abbiamo posto le fondamenta per la prima squadra, per il settore giovanile, per le strutture. Le fondamenta impongono di verificare e vedere una crescita continua, che c'è stata fino a un certo punto, poi si è interrotta, per delle ragioni che abbiamo voluto analizzare in maniera lucida. E questo stop alla crescita non ci ha permesso di raggiungere prima del previsto un risultato che sarebbe stato importantissimo. Si erano create le condizioni ma non siamo stati bravi a coglierle. Abbiamo chiesto al responsabile dell'area tecnica di valutare perché non abbiamo raggiunto questo risultato, anche in considerazione di un organico di un certo tipo. Questi presupposti non ci sembravano quelli giusti per iniziare la nuova stagione. Siamo giunti lucidamente a fare un'analisi serena, obiettiva, schietta".
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